domenica 2 novembre 2014
L'Isis uccide altri 60 membri tribù Albunimr...
Nuovo bagno di sangue in Iraq. L'allarme del ministro della Difesa Pinotti: 1500 i terroristi arruolati.
Non si placa la violenza dello Stato islamico nei confronti dei membri della tribù irachena sunnita degli Albunimr, accusati di non aver offerto sostegno al gruppo jihadista nella sua avanzata verso Baghdad. Lo Stato islamico ha ucciso tra ieri e oggi altri 60 membri della tribù, tra cui donne e bambini.
La scorsa settimana le autorità irachene avevano trovato vicino Ramadi, nella provincia sunnita di al Anbar dove è stanziata la tribù, una fossa comune con circa 150 membri del clan. I suoi rappresentanti hanno chiesto aiuto al governo di Baghdad per evitare ulteriori stragi.
Intanto il ministro della Difesa Pinotti lancia l'allarme sui terroristi arruolati dalla jihad. Si stima che i fondamentalisti 'arruolati' dall'Isis "possano aumentare di circa 1.000-1.500 unità", provenienti da diversi Paesi, "anche l'Europa"; i 'foreign fighters' italiani sarebbero una cinquantina: "sono numeri contenuti" ma "il problema è quando rientrano". Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti a L'intervista su Sky parlando dei colloqui avuti ieri con le autorità egiziane sull'Isis. "Serve una risposta più efficace e rapida della comunità internazionale", ha aggiunto il ministro. "Non sono ancora partiti i nostri 280 militari da inviare in Iraq". Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti a L'intervista su Skytg24. Sulla destinazione del contingente, il ministro ha spiegato che "abbiamo chiesto di poter lavorare nella zona del Kurdistan" e che prima di far partire i militari, che hanno il compito di addestrare le forze anti-Isis, deve essere individuato il luogo dove svolgeranno l'addestramento. In Iraq, comunque, è già stata inviata parte degli aiuti richiesti, come le armi e un aereo per il rifornimento in volo.
(Globalist)
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