lunedì 3 novembre 2014
Siria, Is: Usa sapevano dov'era Foley, ma la Casa Bianca tardò....
FoxNews: amministrazione informata già da maggio. La missione per liberarlo - poi fallita - fu approvata solo a luglio. L'ostaggio fu poi decapitato
WASHINGTON - L'amministrazione Obama ebbe informazioni specifiche e concrete sul luogo in cui il giornalista americano James Foley e altri ostaggi erano detenuti in Siria già ai primi di maggio. Ma la missione per liberarlo, poi fallita, fu approvata solo a luglio.
E' quanto rivela FoxNews che cita proprie fonti. Questo divario solleva interrogativi sul fatto che l'operazione per salvare gli ostaggi americani e britannici è stata inutilmente ritardata di almeno cinque settimane perché l'amministrazione voleva che l'intelligence ci lavorasse ancora.
'Abbiamo avuto molte informazioni utili e specifiche su dove erano tenuti in ostaggio", ha rivelato la fonte anonima la quale ha aggiunto che i rapitori dello Stato islamico si sentivano così sicuri nella loro roccaforte di Raqqa, in Siria, che gli ostaggi sono stati spostati tra poche località. In tarda primavera, gli ostaggi americani e britannici erano stati detenuti per almeno tre settimane in una struttura.
Queste nuove rivelazioni sembrano contraddire quanto finora detto dall'amministrazione e cioè che la Casa Bianca autorizzò la missione non appena l'intelligence diede l'ok.
(R.it Esteri)
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