A Potiskum un uomo si è fatto esplodere tra gli studenti, facendo strage
Un uomo si è fatto esplodere tra gli studenti radunati per l’appello in una scuola di Potiskum, nello stato di Yobe, nel nord-est della Nigeria. Il bilancio provvisorio dell’attentato, riferito dal portavoce della polizia Emmanuel Ojukwu a Xinhua, è di 78 vittime e 45 feriti.
LA FIRMA DEI BOKO HARAM - L’attentato alla scuola di Potiskum non è stato rivendicato, ma ci sono poche possibilità che non sia parte della strategia dei Boko Haran, il gruppo islamista che da anni insanguina il Nord della Nigeria accanendosi in particolare contro le scuole, viste come centri di diffusione di una cultura che il gruppo rifiuta in quanto alternativa all’unica istruzione che ritiene ammissibile, quella espressa dall’Islam radicale.
UNA BRUTTA GARA - I Boko Haram sono poco amati anche nel settentrione nigeriano a maggioranza musulmana, la regione che vorrebbero «liberare» dall’influenza del governo centrale, ma altrettanto poco amate sono le forze di sicurezza, che hanno una pessima reputazione visto che si sono abbandonate spesso a violenze e rappresaglie sui civili e che invece sono fin troppo spesso apparse remissive, quando non complici, nei confronti delle scorrerie dei Boko Haram. Per questo al loro arrivo sulla scena del delitto i poliziotti sono stati presi a sassate dai parenti delle vittime, furiosi.
UNA STRAGE DI GIOVANISSIMI - Le vittime, giovanissime, hanno tra gli 11 e i 20 anni di età, e probabilmente sono state falciate da un ordigno contenuto in uno zaino, anche se per ora non è confermato se l’attentatore si sia fatto esplodere insieme alla bomba o se in qualche modo l’abbia piazzata e poi fatta detonare a distanza, l’ipotesi del kamikaze è per ora quella che è statisticamente più probabile visti i precedenti.
(Giornalettismo)

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