lunedì 15 settembre 2014
Siria, milizie curde massacrano civili nel Nord Denuncia degli attivisti: tra le vittime donne, bambini e anziani...
Un massacro di 42 civili, tra cui donne, bambini e anziani, compiuto da milizie curdo-siriane nel Nord-Est della Siria è stato denunciato nelle ultime ore da fonti locali e attivisti della regione di Qamishli a ridosso della linea del fronte tra curdi e jihadisti dello Stato islamico.
Le fonti, che hanno fornito la lista completa e dettagliata delle persone uccise e che sono state citate da diversi media panarabi, hanno riferito dell'uccisione nella mattina del 14 settembre di 33 civili, tra cui donne e bambini, a Hajiya, località tra Tell Hamis e Qamishli.
Tell Hamis è lungo la strada che collega il capoluogo di provincia Qamishli col confine iracheno.
L'area attorno è controllata dai jihadisti dello Stato islamico.
DA GIORNI FUOCO AEREO. Le postazioni dei jihadisti sono da giorni sotto il fuoco dei raid aerei del regime di Damasco, che di fatto fornisce copertura aerea alle milizie curde che hanno lanciato l'offensiva contro lo Stato islamico.
Nei bombardamenti circa 15 miliziani jihadisti sono stati uccisi secondo le fonti.
In questo quadro gli uomini armati curdi hanno ucciso altre nove persone a Tell Khalil, nei pressi di Hajiya. Si tratta di giovani catturati nelle case del villaggio e fucilati con le spalle al muro.
(Lettera 43)
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