mercoledì 24 settembre 2014
Isis, decapitato ostaggio francese Hervé Pierre Goudel era stato rapito in Algeria. L'esecuzione in un video....
Un'altra decapitazione. Dopo James Foley, Steven Sotloff e David Haines anche Hervé Pierre Goudel, il turista francese rapito dai jihadisti di Jund-al Khilafa mentre faceva trekking in Algeria, ha perso la vita per mano dell'Isis.
L'annuncio è arrivato il 24 settembre con il classico stile dello Stato islamico, attraverso un video dal titolo «Messaggio di sangue per il governo francese».
VENDETTA PER I RAID. «È la vendetta per l'aggressione crociata francese al Califfato», hanno spiegato i jihadisti algerini.
Nel video messo in Rete, Gourdel, prima di essere decapitato, si è rivolto direttamente al presidente François Hollande accusandolo di avere seguito la linea di Barack Obama. Gourdel si è rivolto poi ai familiari, citandoli ciascuno per nome, ma a quel punto l'audio è interrotto.
Il primo ministro francese, Manuel Valls, ha fatto sapere di «non poter confermare» la morte dell'ostaggio francese in Algeria, mentre il Quai d'Orsay ha avviato le necessarie verifiche sul video dei terroristi.
RICATTO A PARIGI. Lunedì 22 settembre, i jihadisti di Jund al Khilafa avevano minacciato di uccidere «entro 24 ore» Hervé Gourdel, la guida alpina di 55 anni rapita nelle montagne dell'Algeria, se Parigi non avesse fermato i raid aerei contro le posizioni dello Stato islamico in Iraq.
Il 23 settembre da New York il presidente François Hollande aveva detto a chiare lettere che nonostante la gravità della situazione non si sarebbe piegato al 'ricatto' dei terroristi. Il rapimento e la successiva decapitazione di Hervé Gourdel ha seguito il terrificante messaggio audio del portavoce dell'Isis, Abu Muhammed al Adnani, in cui prendeva particolarmente di mira la Francia, l'unico Paese europeo ad aver lanciato i raid aerei contro lo Stato islamico, insieme agli Usa.
L'ostaggio francese Hervé Gourdel, rapito domenica in Algeria da estremisti islamici e decapitato oggi, secondo un video la cui autenticità è in corso di verifica, 'è stato individuato' dai sequestratori 'tramite la sua pagina Facebook', in cui indicava i suoi spostamenti. Lo ha dichiarato a France Info lo specialista del mondo arabo Naoufel Brahimi
(Lettera 43)
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