lunedì 29 settembre 2014
Isis, gli ostaggi tedeschi: «Liberateci» Rapiti nelle Filippine. Ma la Germania: «La nostra strategia non cambia»....
I due ostaggi tedeschi rapiti nelle Filippine dai terroristi islamici hanno lanciato un appello al governo tedesco perché faccia ogni sforzo per liberarli.
Lo ha reso noto il quotidiano tedesco Bild in una pubblicazione del 29 settembre.
«Spero che il mio governo faccia tutto ciò che è in suo potere per ottenere la mia libertà», ha detto un uomo, che si è qualificato come medico intervenendo alla radio Zamboanga City.
«Ho paura per la mia vita», ha aggiunto l'ostaggio, 74enne.
«È UNA SITUAZIONE DIFFICILE». Anche il secondo ostaggio, una donna di 55 anni, ha rivolto una richiesta analoga: «Siamo in una situazione difficile. Facciamo appello al governo tedesco e a quello delle Filippine affinché facciano tutto ciò che è in loro potere».
Nei giorni precedenti, il sito americano Site aveva pubblicato la foto di un terrorista che minacciava di morte uno dei due prigionieri.
Il gruppo di Abu Sayyaf, ribelli del Sud delle Filippine, hanno minacciato di decapitare i due cittadini tedeschi se non otterranno quattro milioni entro il 10 ottobre.
«LA GERMANIA ABBANDONI LA MISSIONE NATO». Oltre al ricatto di natura economica, i terroristi hanno chiesto che la Germania smetta di dare sostegno alla missione Nato conto Isis in Iraq e Siria.
Il governo tedesco ha una unità di crisi al lavoro sul caso, ma ha già replicato alle minacce: la strategia contro Isis non cambierà.
(Lettera 43)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento