In Yemen la situazione sta diventando critica, a causa dei ribelli sciiti che da mesi si sta espandendo sempre più, prendendo il controllo anche della capitale, San’a.
Il Presidente Hadi vede vicino lo scoppio di una guerra civile, che vedrà la sua fine solo quando il potere centrale sarà tornate nelle mani delle istituzioni pubbliche, ristabilendo così l’ordine. E’ una guerra di cui nessuno parla, iniziata nel2004, e che continua silenziosamente, provocando morti e distruggendo città e villaggi.
Ieri, tre ostaggi tedeschi sono stati giustiziati, dopo averli tenuti nelle loro mani per oltre cinque anni. Si spegne così la speranza dei familiari delle vittime, che forse fino all’ultimo avevano sperato che i loro cari stessero bene. Conquistando la capitale e occupando i palazzi del potere, i ribelli sciiti hanno anche posto la parola fine all’accordo dipace che loro stessi avevano siglato qualche anno fa con il Presidente, attraverso l’aiuto dell’ONU.
Le fonti tedesche che seguivano il caso, riportano in un comunicato stampa che si trattava di marito e moglie con unbambino, rapiti quando i due avevano trentasei anni e il bambino appena un anno di vita. Oltre a loro, erano state rapite le due figlie, ma furono liberate dopo qualche anno. L’uomo e la donna lavoravano in un ospedale.
di Alessandro Bovo
(JNews)
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