lunedì 1 settembre 2014
Iraq, ad agosto oltre 1400 morti. L'Onu: "Crimini di guerra"...
Il governo di Baghdad chiede alle Nazioni Unite di indagare sui crimini dei miliziani jihadisti. Intanto migliaia di sfollati occupano le scuole: anno a rischio. Avanza la "coalizione globale" lanciata dal segretario Usa Kerry: ad Amerli primi aiuti umanitari
Oltre 1400 morti, almeno 1370 feriti. Sono i numeri che la missione Onu in Iraq comunica al Consiglio di Sicurezza riunito di emergenza a Ginevra. Un summit in cui l'Alto Commissario per i Diritti Umani, l'italiana Flavia Pansieri, denuncia il grave impatto della crisi sui civili iracheni, soprattutto su donne e bambini. "Ci sono attacchi sistematici e intenzionali contro i civili" - ha detto Pansieri - "attacchi che potrebbero costituire crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Persone singole, inclusi i loro comandanti, sono responsabili". Intanto l'Onu ha reso note le ultime cifre sugli sfollati, circa 1,8 milioni
(Rai News)
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