Gli Usa hanno intenzione di inviare 3mila militari nell'Africa occidentale nell'ambito di un piano di intervento che il presidente Barack Obama ha in programma di annunciare il 16 settembre ad Atlanta per combattere l'epidemia di ebola. In particolare gli Usa vorrebbero creare un centro di comando a Monrovia, in Liberia - uno dei Paesi più colpiti dal virus insieme alla Sierra Leone e la Guinea – che sarà di supporto alle iniziative militari e faciliterà il coordinamento degli sforzi militari americane.
OBIETTIVO: INSTALLARE 17 CENTRI DI CURA. Il Pentagono, inoltre, ha intenzione di inviare ingegneri per installare 17 centri per la cura della malattia in Liberia - ognuno con una capacità di 100 posti letto - e anche personale medico per la formazione di 500 operatori sanitari, hanno precisato alti funzionari dell'amministrazione Obama. «Per combattere l'epidemia alla fonte dobbiamo mettere a punto una vera risposta internazionale», ha detto un responsabile americano che ha voluto mantenere l'anonimato.
L'agenzia americana per lo Sviluppo internazionale (Usaid) ha in programma di distribuire in parteneriato con l'Unicef dei kit di protezione destinati a 400mila famiglie più vulnerabili in Liberia.
GIÀ OFFERTI CONTRIBUTI PER 100 MLN DI DOLLARI. In questa fase, gli Stati Uniti hanno già contribuito con 100 milioni di dollari alla lotta contro il virus. L'Usaid ha annunciato inoltre che vuole sbloccare 75 milioni di dollari per aumentare il numero dei centri di cura della malattia
(Lettera 43)
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