martedì 16 settembre 2014

Al Qaeda Maghreb e Penisola Arabica con l'Isis contro la coalizione Usa...





Chiamata alle armi da parte di due dei principali gruppi terroristici legati ad Al-Qaeda, che chiedono ai jihadisti in Iraq e Siria di unire le forze per combattere la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. In un comunicato congiunto senza precedenti, Al-Qaeda in The Arabian Peninsula (Aqap) e Al-Qaeda in The Islamic Maghreb (Aqim) hanno invitato i loro "fratelli" a "smettere di uccidersi gli uni con gli altri".
Un appello rivolto alla frangia siriana di al-Qaeda (Jabhat al-Nusra), ma anche a tutti i gruppi ribelli islamisti, di dottrina qaedista, presenti in Siria e Iraq, che da più di un anno sono impegnati ad arginare l'espansione dello Stato Islamico. Il proclama esorta tutti i gruppi jihadisti a "unire le forze contro la campagna americana e la sua maligna coalizione che ci minaccia tutti", e rievoca le parole di Osama Bin Laden: "per attaccare gli americani non bisogna chiedere il permesso a nessuno".
La leadership di Al-Qaeda aveva finora disconosciuto il gruppo dello Stato Islamico (Is), principale obiettivo di Washington, ma il comunicato, pubblicato su due account twitter riferibili ai jihadisti, sottolinea che "l'alleanza delle nazioni infedeli contro di noi è una ragione valida per unirci contro di loro" e la loro "crociata contro l'islam e tutti i musulmani".
Sia Aqap, che fa base in Yemen ed è considerata la branca più pericolosa della rete fondata da Osama Bin Laden, che Aqim (principalmente radicata in Mali ma che agisce anche nel resto del Maghreb) avevano respinto la dichiarazione del califfato islamico pronunciata lo scorso mese di giugno, rinnovando il giuramento di fedeltà al leader dell'organizzazione Ayman al-Zawahiri, successore di Bin Laden.
L'Huffington Post

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