lunedì 4 agosto 2014

Terremoto in Cina: 400 morti e 60.000 senza casa...





di Valentina Spotti

Si aggrava il bilancio del sisma che ha colpito ieri la provincia cinese dello Yunnan


È sempre più grave il bilancio delle vittime della violenta scossa di terremoto che domenica pomeriggio ha colpito Zhaotong, nella provincia dello Yunnan, nella Cina meridionale. Le agenzia di stampa riferiscono dialmeno quattrocento morti e quasi duemila feriti. Ancora più scioccante il numero degli sfollati: si parla di quasi 60.000 persone rimaste senza casa: circa 12.ooo edifici sono crollati e sarebbero almeno 30.000 le abitazioni danneggiate.
AP Photo/Xinhua/Hu Chao
AP Photo/Xinhua/Hu Chao
TERREMOTO A ZHAOTONG - La scossa di terremoto, registrata alle 16.30 di domenica ora locale, aveva magnitudo 6.5 con epicentro nella contea di Ludian: il sisma ha raso al suolo gran parte degli edifici del centro di Zhaotong. La provincia dello Yunnan è nota per essere una zona fortemente sismica: nel 1974 un terremoto di magnutudo 7.1 aveva colpito la zona provocando la morte di oltre 1400 persone, e nel settembre del 2012, a seguito di uno sciame sismico, erano rimaste sotto le macerie 81 persone. Quello di ieri, comunque, è stato il terremoto più forte mai registrato nello Yunnan da quattordici anni a questa parte.  
SOCCORSI DIFFICILI - Il governo di Pechino ha inviato l’esercito a Zhaotong e nei centri più colpiti per aiutare i soccorsi, resi ancora più difficoltosi dai continui smottamenti  - causate dalle scosse di assestamento, alcune anche molto intense – e dalle forti piogge e temporali che si stanno abbattendo sulla zona. Zhaotong è una città da oltre cinque milioni di abitanti ed è quasi del tutto isolata: le strade che portano al centro sono crollate o interrotte dalle frane e soccorritori sono costretti a muoversi a piedi e a scavare a mano tra le macerie.  
«COME DOPO UN BOMBARDAMENTO» - «Sembrava un campo di battaglia dopo un bombardamento» ha detto ai giornalisti dell’agenzia cinese Xinhua una donna di Zhaotong, aggiungendo che la sua casa, una palazzina di due piani di recente costruzione è collassata su se stessa dopo la scossa. Insieme ai militari, il governo cinese ha inviato sul posto anche tende, letti pieghevoli e coperte per aiutare gli sfollati in difficoltà.
(Giornalettismo)

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