Nella mattina del 24 agosto, gli uomini della marina militare impegnati nell'operazione Mare Nostrum hanno recuperato 18 cadaveri in mare a sud della costa di Lampedusa. I migranti, tutti uomini, erano a bordo di un gommone. Sull'imbarcazione altre 73 persone che sono state salvate.
Il gommone era stato avvistato nel corso della notte da nave Sirio, che si è diretta nella zona per prestare i soccorsi. L'imbarcazione era in balia del mare, probabilmente a causa di un problema al motore.
Sono oltre 3.500 le uomini, le donne e i bambini salvati da venerdì 22 agosto nel canale di Sicilia dai mezzi della Marina Militare, della Guardia Costiera e dalle imbarcazioni civili. L'ultimo intervento si è concluso con 215 migranti, tra cui 55 donne e 38 minori, salvati e trasportati a bordo di nave Fenice.
SOPRAVVISUTI CONFUSI. I sopravvissuti, provenienti da Mali e Senegal, hanno detto di esser partiti un paio di giorni fa ma di non sapere da dove: molti di loro erano provati e sono stati immediatamente assistiti dal personale di nave Sirio.
Il gommone, ha raccontato il comandante della nave, il capitano di fregata Marco Bilardi, è stato avvistato nel pomeriggio di ieri da un elicottero: dal velivolo hanno visto immediatamente che l'imbarcazione stava per affondare e che alcuni migranti erano già in acqua.
NAVI OPERATIVE. A bordo di nave San Giusto ci sono invece quasi 900 migranti, oltre 500 dei quali soccorsi dai mezzi della Guardia Costiera e trasferiti sull'ammiraglia del dispositivo Mare Nostrum. Su nave Sirio, si trovano invece 193 migranti soccorsi dalle motovedette dalla Guardia Costiera e i 73 che erano a bordo del gommone soccorso nella notte a sud di Lampedusa dove sono stati trovati i 18 cadaveri.
NEL POMERIGGIO ARRIVO A POZZALLO. La nave della marina militare è attesa a Pozzallo nel pomeriggio del 24 agosto.
Nel porto del Ragusano dovrebbero sbarcare anche le altre 73 persone che erano sull'imbarcazione e che sono state salvate.
Il gommone era stato avvistato nel corso della notte da nave Sirio, che si è diretta nella zona per prestare i soccorsi. L'imbarcazione era in balia del mare, probabilmente a causa di un problema al motore.
Sono oltre 3.500 le uomini, le donne e i bambini salvati da venerdì 22 agosto nel canale di Sicilia dai mezzi della Marina Militare, della Guardia Costiera e dalle imbarcazioni civili. L'ultimo intervento si è concluso con 215 migranti, tra cui 55 donne e 38 minori, salvati e trasportati a bordo di nave Fenice.
SOPRAVVISUTI CONFUSI. I sopravvissuti, provenienti da Mali e Senegal, hanno detto di esser partiti un paio di giorni fa ma di non sapere da dove: molti di loro erano provati e sono stati immediatamente assistiti dal personale di nave Sirio.
Il gommone, ha raccontato il comandante della nave, il capitano di fregata Marco Bilardi, è stato avvistato nel pomeriggio di ieri da un elicottero: dal velivolo hanno visto immediatamente che l'imbarcazione stava per affondare e che alcuni migranti erano già in acqua.
NAVI OPERATIVE. A bordo di nave San Giusto ci sono invece quasi 900 migranti, oltre 500 dei quali soccorsi dai mezzi della Guardia Costiera e trasferiti sull'ammiraglia del dispositivo Mare Nostrum. Su nave Sirio, si trovano invece 193 migranti soccorsi dalle motovedette dalla Guardia Costiera e i 73 che erano a bordo del gommone soccorso nella notte a sud di Lampedusa dove sono stati trovati i 18 cadaveri.
NEL POMERIGGIO ARRIVO A POZZALLO. La nave della marina militare è attesa a Pozzallo nel pomeriggio del 24 agosto.
Nel porto del Ragusano dovrebbero sbarcare anche le altre 73 persone che erano sull'imbarcazione e che sono state salvate.
Domenica, 24 Agosto 2014
(Lettera 43)

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