mercoledì 27 agosto 2014

Non solo militanti: i numeri del supporto europeo allo Stato Islamico tra Francia, Inghilterra e Germania...





Di Luca Lampugnani 
Già Paese capofila tra quelli che dall'Europa sono base di partenza per i numerosi militanti che raggiungono la Siria e l'Iraq per unirsi alle fila dello Stato Islamico, la Francia ottiene un altro triste primato per quanto riguarda il gruppo estremista sunnita. Secondo uno studio condotto dall'istituto ICM Research, infatti, a Paragi si concentra il maggior numero di coloro che supportano l'IS, conosciuto prima della proclamazione del califfato tra Baghdad e Damasco come Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIS).
Basato su interviste telefoniche condotte dall'undici al ventuno di luglio, il sondaggio in questione ha chiesto a 1001 cittadini francesi di esprimere un parere sullo Stato Islamico, passando da "molto favorevole" a "molto sfavorevole". , in Francia il 16% degli intervistati si è detto pro-IS, distinguendo tra un 13% "abbastanza favorevole" e un 3% "molto favorevole". Numeri, questi, che secondo Russia Today - il sondaggio è stato condotto per l'agenzia russa Rossiya Segodnya - aumentano ulteriormente in base alle fasce d'età prese in considerazione, crescendo di oltre dieci punti percentuali tra i più giovani.
Tra gli intervistanti con un'età compresa tra i 18 e i 24 anni, infatti, la percezione positiva dello Stato Islamico raggiunge il 27%. Realtà, quest'ultima, che rimane fedele alla fotografia scattata dall'anti-terrorismo europeo ai militanti che 'sposano' la causa jiahdista. Ad oggi, secondo l'agenzia, all'incirca 2 mila persone provenienti da vari Paesi del Vecchio Continente combattono fianco a fianco allo Stato Islamico tra Iraq e Siria, la maggior parte dei quali giovani o molto giovani.  
Decisamente inferiori, rispetto al caso francese, sono invece le percentuali di Germania e Inghilterra, anche quest'ultime prese in esame nel sondaggio dell'ICM Research. Berlino, come riportato dai risultati ottenuti intervistando 1006 cittadini, ottiene il dato più basso con solo il 2% di persone favorevoli allo Stato Islamico. Un numero, quest'ultimo, che non cambia particolarmente in base all'età degli intervistati, raggiungendo un 'picco' di 4 punti percentuali tra i 25 e i 34 anni.
A Londra, invece, la tendenza si dimostra contraria rispetto a quella francese. Nel Regno Unito, dove sono state intervistate 1000 persone, la maggior incidenza di pro-Stato Islamico si riscontra tra i 35 e i 44 anni con 11 punti percentuali, mentre tra i 18 e i 24 si ferma al 4%. Questo, tuttavia, non cambia la realtà di una schiera di almeno 500 giovani che dall'Inghilterra hanno raggiunto l'Iraq e la Siria, tra cui, sospettano le intelligence di più Paesi, il boia di James Foley, cittadino inglese di origini egiziane soprannominato 'Jihad John'. Ad ogni modo, anche su base totale, uscendo quindi dalle fasce d'età, la percentuale di favorevoli nel Regno Unito - ferma al 7% tra un 2% di "molto" e un 5% di "abbastanza" - , benché superiori alla Germania, rimane più bassa rispetto a quella registrata in Francia.

(International Business Times)

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