In Siria la prospettiva sembra essere quella di un confronto vicino tra le forze governative rimaste fedeli a Bashar al-Assad e i jihadisti dello Stato Islamico. Entrambi hanno ottenuto negli ultimi giorni significativi successi contro i ribelli che si stanno trovando al centro di un fuoco incrociato.
A sud, poco fuori Damasco, l’esercito ha ripreso il pieno controllo della città di Mleiha, luogo strategico perché aveva finora consentito ai ribelli di usare l’artiglieria contro zone della capitale e allo stesso tempo perché apre le porte dell’intera regione di Ghouta, una delle aree presidiate dai ribelli.
A nord, lo Stato Islamico ha invece attaccato e preso il controllo di alcuni villaggi finora in mano dei ribelli nella provincia di Raqqa. Secondo alcune fonti locali, gli ultimi combattimenti hanno causato alcune decine di morti tra i ribelli, poco più di dieci tra gli jihadisti.
L’aviazione di Damasco ha intanto bombardato alcune postazioni dello Stato Islamico attorno all’aeroporto di Tabaqa, ultimo avamposto militare nella provincia di Raqqa.
(Atlas)
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