Continuano i bagni di sangue a Tripoli, dove sono giorni che le milizie rivali combattono per controllare l’aeroporto e la città. Il governo libico ha dato notizia oggi della morte di 22 persone e del ferimento di altre 72 “Gruppi armati hanno continuato a bombardare obiettivi civili, mettendo a rischio migliaia di cittadini. Gli ospedali hanno ricevuto 22 vittime ieri e 72 feriti”. Con l’ultimo bilancio, sale a oltre 200 il numero dei morti registrato solo la settimana scorsa tra Tripoli e Bengasi, città dove giovedì è stato proclamato il primo emirato islamico in Libia. Una guerra nata dalla destabilizzazione dei poteri in Libia e dalla forte influenza delle vicine nazioni, che desiderano controllare le enormi riserve petrolifere della nazione africana.
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