Ci sono Iraq e Siria, ma lontano dai riflettori c’è anche lo Yemen. Dall’inizio del mese, almeno 290 persone sono state uccise in scontri tra esercito e ribelli sciiti nelle province di Amran e al-Jouf, nel nord del paese. A riferire il dato è stato ieri il ministero degli Interni specificando che i ribelli hanno sostenuto la maggior parte delle perdite (240 morti).

A fronte di questo bilancio, i ribelli sarebbero comunque riusciti a prendere il controllo di Amran dispiegando uomini all’interno di uffici governativi e banche. Nella loro offensiva i combattenti Houthi (setta sciita) sono stati aiutati da milizie locali.
Lo Yemen è da anni attraversato da diverse spinte centrifughe. Oltre ai ribelli sciiti attivi nel nord, nel sud sono attivi gruppi separatisti e in alcune province meridionali il controllo del territorio è in mano a movimenti armati vicini ad al-Qaida.
(Atlas)

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