domenica 27 luglio 2014
Libia, anche inglesi e tedeschi lasciano il Paese Dopo i diplomatici americani, via anche inglesi e tedeschi. Almeno 30 morti a Bengasi. Altri 20 a Tripoli....
L'ordine è arrivato perentorio dal Foreign Office: tutti i cittadini britannici presenti in Libia devono lasciare il paese immediatamente a causa della crescente instabilità. La decisione degli inglesi è arrivata dopo l'evacuazione del personale diplomatico americano, per le stesse ragioni. Al momento in Libia ci sarebbero tra i 100 e i 300 britannici. L'ambasciata per ora rimane aperta, ma opera con un personale ridotto.
PROBABILI ATTACCHI CONTRO GLI STRANIERI. Il Foreign Office ha inoltre sconsigliato i cittadini inglesi dal recarsi in Libia, e in particolare nella capitale Tripoli, a causa della «maggiore intensità dei combattimenti» e della probabilità che si verifichino attacchi contro gli stranieri.
VIA ANCHE I TEDESCHI. Un invito analogo è arrivato anche dalla Germania, che ha chiesto ai suoi cittadini di lasciare il Paese per motivi di sicurezza. «La situazione è estremamente imprevedibile e incerta», ha fatto sapere il ministero degli Esteri, «i cittadini tedeschi corrono rischi maggiori di rapimenti e attentati».
MORTI A BENGASI E NELLA CAPITALE. Sarebbero almeno 30 i morti negli ultimi scontri tra le forze governative libiche e le milizie islamiche nella città di Bengasi, mentre nelle vicinanze dell'aeroporto di Tripoli intensi combattimenti avrebbero provocato altre 20 vittime.
(Lettera 43)
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