Solo nella giornata di oggi, sono 23 i lavoratori egiziani uccisi da un missile a Tripoli, mentre 38 i morti a Bengasi. In mattinata, un convoglio della diplomazia britannica è stato attaccato. Sabato gli Stati Uniti hanno chiuso la loro sede e trasferito il personale in Tunisia. Gran Bretagna e Germania hanno chiesto ai loro cittadini di "lasciare lo Stato"
Ancora scontri all’aeroporto della capitale, 20 aerei danneggiatiContinua anche il lancio di razzi sull’aeroporto di Tripoli. La prova di forza tra le milizie che si contendono lo scalo è iniziata il 13 luglio. Gli scontri con l’uso di armi pesanti avviene framiliziani di Zintan (gli originari anti-Gheddafi dell’omonima città nord-occidentale, che controllano l’aeroporto dal 2011) e formazioni di rivoluzionari di Misurata (gli ex-ribelli della città sul golfo della Sirte, un tempo loro alleati), i quali hanno stipulato alleanze con altri miliziani islamici. Gli scontri hanno causato molte vittime e danneggiato lo scalo e altre “installazioni vitali”, ricorda l’agenzia egiziana stimando in 20 il numero di aerei danneggiati finora.
Tripoli, tentata rapina a convoglio dell’ambasciata ingleseSempre in mattinata, un convoglio dell’ambasciata britannica a Tripoli è stato attaccato in un tentativo di rapina a mano armata di uno dei veicoli. Lo ha annunciato un portavoce della sede diplomatica, precisando che non ci sono vittime. “Stamattina presto, un convoglio dell’ambasciata è stata oggetto di un tentativo di furto d’auto. Sono stati sparati colpi contro i nostri veicoli. Tutto il personale dell’ambasciata è sano e salvo e nessuno è rimasto ferito”, ha dichiarato Bob Phillipson.
Usa, Gran Bretagna e Germania: “Non andate in Libia”Dopo i violenti scontri in cui sono state registrate decine di vittime, il Foreign Office ha invitato icittadini britannici a lasciare la Libia “a causa dell’intensificarsi nei combattimenti a Tripoli”. Il ministero degli Esteri spiega che l’ambasciata a Tripoli resterà aperta ma con personale ridotto. Un invito che è stato fatto anche dalla Germania ai suoi cittadini, mentre è di sabato la richiesta del Dipartimento di Stato americano che ha chiesto agli americani di lasciare lo Stato africano.
Scontri tra le forze generale Haftar e terroristi AnsarContinuano scontri a Bengasi tra le forze del generale Khalifa Haftar, il leader dell’”Operazione dignità”, e i “battaglioni” di Ansar Al Sharia: lo riferiscono fonti della sicurezza citate dall’agenzia egiziana Mena. Inoltre l’aviazione controllata da Haftar ha lanciato un attacco contro “bastioni” di Ansar, aggiungono le fonti. Al Sharia, ritenuta dagli Usa un’organizzazione terroristica, è da maggio anche nel mirino delle forze leali a Haftar, generale in pensione che ha dichiarato di voler ripulire la seconda città libica da gruppi estremisti lanciando un’offensiva con la sua formazione nonostante le accuse che voglia prendere il potere a Bengasi.
(Il Fatto Mondo)

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