Il governo della Nigeria, uno dei paesi più ricchi d'Africa, sta ancora cercando i soldi per finanziare la lotta agli islamisti, che intanto agiscono industurbati
Non passa giorno senza che da qualche remoto villaggio nel Nord della Nigeria non arrivi la notizia di qualche massacro di Boko Haram. Notizie in ritardo di giorni, che si diffondono lentamente bypassando l’indifferenza del governo e dei media locali.
L’ULTIMO ATTACCO - Testimoni hanno riferito alla BBC che il villaggio di Damboa è stato attaccato dai Boko Haram martedì scorso, metà delle abitazioni sono state date alle fiamme, compreso il mercato, e gli islamisti se ne sono andati solo nelle prime ore di givoedì lasciando alle loro spalle una quarantina di vittime, che si vanno ad aggiungere alle oltre 2.000 dall’inizio dell’anno e alle centinaia, di feriti e di donne rapite durante le loro incursioni e a un numero molto più alto di rifugiati in fuga dalla loro violenza.
NON LI FERMA NESSUNO - Secondo il governatore dello stato di Borno Kashim Shettima dal 2011 i Boko Haram hanno ucciso 176 insegnanti e distrutto 900 scuole nella loro lotta all’istruzione non conforme ai dettami del loro islamismo radicale. Ma per ora la reazione dei governi di Abuja e dell’esercito sono state sparse e brutali, quanto inefficaci, al punto che si calcola che l’esercito abbia ucciso a sua volta più innocenti degli stessi islamisti.
IL GOVERNO NON FA NIENTE - Non deve quindi stupire l’inazione anche di fronte all’indignazione internazionale per il rapimento di 200 studentesse in un colpo solo, nonostante diversi paesi abbiano inviato specialisti a supporto, da tre mesi a questa parte nessuno ha visto pattuglie impegnate nella loro ricerca e nessuno ha visto soldati a difesa delle città del Borno. I militari per lo più se ne stanno rinchiusi dentro le loro guarnigioni e si muovono solo con molta lentezza e ritardo, alcuni sono stati addirittura condannati per collusione con il gruppo islamista.
I MILITARI SCAPPANO - A Damboa c’era un presidio militare che è stato attaccato un paio di settimane fa, da allora è stato abbandonato consegnando la difesa della cittadina agli improvvisati vigilantes locali, nemmeno i poliziotti erano rimasti, facendone una preda facile per gli islamisti, che in precedenza hanno attaccato in numerose località della zona della zona.


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