Ancora bombardamenti dopo la strage di Sajaya. Sterminata una famiglia a Rafah. L'Onu chiede il cessate il fuoco.
Un'escalation di violenza senza fine. Dopo il bagno di sangue di domenica 20 luglio, altre decine di cadaveri sono comparsi nelle strade di Gaza, aumentando drammaticamente la conta dei morti dall'inizio del conflitto, 501 solo tra i palestinesi.
Almeno nove, tra i quali sette bambini, sono rimasti uccisi in un raid aereo israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia. Le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall'attacco.
CORPI SOTTO LE MACERIE. Altri 16 hanno perso la vita in un raid precedente e i loro corpi sono stati ritrovati tra le macerie di una casa vicino a Khan Yunis. Lo stesso attacco di Tel Aviv, risalente alla tarda serata di domenica, aveva già fatto nove vittime.
A Sajaya, infine, tra la città di Gaza e al frontiera israeliana, sono stati scoperti e identificati i corpi di altri 11 palestinesi uccisi, dopo gli oltre 100 del giorno precedente.
L'ONU CHIEDE IL CESSATE IL FUOCO. Sul fronte diplomatico, va registrato l'appello lanciato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu al termine della riunione d'urgenza convocata per affrontare la crisi in Medio Oriente. Le Nazioni Unite hanno chiesto un immediato cessate il fuoco e il ripristino dell'accordo del novembre 2012 tra Israele e Hamas.
Almeno nove, tra i quali sette bambini, sono rimasti uccisi in un raid aereo israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia. Le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall'attacco.
CORPI SOTTO LE MACERIE. Altri 16 hanno perso la vita in un raid precedente e i loro corpi sono stati ritrovati tra le macerie di una casa vicino a Khan Yunis. Lo stesso attacco di Tel Aviv, risalente alla tarda serata di domenica, aveva già fatto nove vittime.
A Sajaya, infine, tra la città di Gaza e al frontiera israeliana, sono stati scoperti e identificati i corpi di altri 11 palestinesi uccisi, dopo gli oltre 100 del giorno precedente.
L'ONU CHIEDE IL CESSATE IL FUOCO. Sul fronte diplomatico, va registrato l'appello lanciato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu al termine della riunione d'urgenza convocata per affrontare la crisi in Medio Oriente. Le Nazioni Unite hanno chiesto un immediato cessate il fuoco e il ripristino dell'accordo del novembre 2012 tra Israele e Hamas.
Lunedì, 21 Luglio 2014

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