giovedì 5 giugno 2014

La farsa delle elezioni in Siria incorona Assad (Time)...





5/06/2014 18:00
L’inizio di giugno ha portato in dote le prime elezioni in Siria da anni a questa parte. Sotto una forte sorveglianza e con la guerra civile ancora incombente, Bashar Al-Assad è stato confermato alla guida del Paese. “La farsa delle elezioni in Siria incorona Assad”, titola il magazine Time, alludendo ai brogli perpetrati nei seggi. “Il voto in Siria stretto dai venti di guerra”, dice invece un servizio di Cnn, secondo cui le violenze hanno influenzato enormemente la scelta dei cittadini.
Toni simili per Aljazeera, che parla di “elezioni in tempo di guerra”, mentre il Los Angeles Time definisce il trionfo di Assad “schiacciante”France Soir attesta il consenso del despota all’88,7%. Prima ancora che il presidente venisse riconfermato, “l’Iran si dichiara vittorioso”, secondo il Chicago Tribune, consolidando l’alleanza con il leader siriano. Dal resto del mondo, invece, non sono arrivati segnali positivi: il ministro degli Esteri britannico ha condannato la vittoria di Assad, “un insulto ai siriani e alla democrazia”, come riporta il Daily Mail, mentre secondo il segretario di Stato americano, ripreso da The Washington Post, si tratta di “un punto zero” nella storia del Medio Oriente.
Secondo l’agenzia di stampa Reuters, i primi effetti della rielezione si fanno già sentire e “coloro che hanno boicottato il voto ora hanno paura”. Il terzo mandato di Assad comincia sotto i peggiori auspici.

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