domenica 22 giugno 2014

Iraq, insorti conquistano la quarta città in Anbar...





Dopo Qaim, Rawah e Ana, anche Rutba cade nelle mani degli insorti. Attacco aereo su Tikrit: sette morti. Kerry in Egitto per discutere della situazione in Medio oriente

BAGHDAD - Ufficiali iracheni hanno dichiarato che militanti sunniti hanno conquistato Rutba (150 chilometri a est del confine giordano), un altro comune nella provincia di Anbar, nella parte occidentale dell'Iraq. Si tratta della quarta città a cadere nelle loro mani da venerdì. Le altre città sono Rawah e Ana e il valico di al-Qaim.

Attacco aereo su Tikrit. Sette persone sono morte durante un attacco aereo a  Tikrit, città del nord dell'Iraq tenuta dai ribelli sunniti, dove le forze di sicurezza stanno cercando di spingere un'offensiva lampo da quasi due settimane. La televisione di Stato aveva parlato di 40 ribelli uccisi, ma i testimoni hanno detto che le vittime sono 7 ed erano combattenti. Gli insorti sunniti controllano questa città, capitale della provincia di Salahuddin, ma anche Mosul, la seconda città, e le aree di quattro province del nord e centro del Paese. Dopo la disfatta delle truppe irachene nei primi giorni dell'offensiva, le forze di sicurezza ora stanno cercando di recuperare e di fronteggiare i jihadisti.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha promesso di inviare 300 consiglieri militari per aiutare in questo difficile compito, ma finora ha escluso che saranno effettuati gli attacchi aerei richiesti dal governo iracheno.

Il leader supremo dell'Iran, Khamenei, si oppone all'intervento Usa in Iraq, dicendo che gli iracheni sono in grado di mettere fine al conflitto da soli. Secondo Khamenei, l'America mira a tenere l'Iraq sotto la sua egemonia.


Kerry in Egitto per discutere di Iraq. Il segretario di Stato americano John Kerry è arrivato stamattina al Cairo per un'annunciata visita di poche ore nel'ambito del suo tour del Medio oriente incentrato sulla crisi irachena. Si tratta del primo viaggio in Egitto di un alto esponente della Casa Bianca dopo la vittoria di Sisi alle elezioni presidenziali del mese scorso. Con Sisi e con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukri, il capo della diplomazia statunitense discuterà della situazione in Medio oriente, in particolare in Iraq, Siria, Libia, del processo di pace israelo-palestinese. In agenda anche la lotta al terrorismo e le relazioni bilaterali Usa-Egitto. Nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa congiunta fra Kerry e Shoukri, che peraltro è stato ambasciatore negli Usa tra il 2008 al 2012.
(R.it)

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