martedì 24 giugno 2014
Iraq, in giugno oltre mille morti...
In 17 giorni di conflitto in Iraq hanno perso la vita oltre mille persone, tre quarti delle quali civili. Il bilancio è stato fornito a Ginevra da un portavoce dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ruper Colville, secondo il quale dal 5 giugno, data di inizio dell'offensiva dei militanti dell'Isil, al 22 giugno ci sono stati 1.075 morti e 658 feriti.
Le vittime civili nelle province di Nineveh, Diyala e Salah al-Din sono almeno 757, con altri 599 feriti. Gran parte delle uccisioni sono avvenute tramite "esecuzioni sommarie ed extra giudiziali di civili, poliziotti e soldati".
I ribelli, guidati dai jihadisti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, hanno fin qui conquistato vaste aree di cinque province e si trovano ormai a meno di cento chilometri dalla capitale Baghdad. Oltre ai morti, sono state diverse le persone rapite dai miliziani, soprattutto straniere, come i 48 cittadini turchi portati via dal consolato di Mosul e circa 40 indiani che lavoravano per una compagnia di costruzioni irachena, rapiti il 18 giugno.
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