lunedì 23 giugno 2014

Una breve storia dell’Iraq per gli occidentali...





di David Swanson
21 giugno 2014
L’Iraq è stato salvato dalla barbarie  disumana e ignorante da una gentildonna che si chiamava Gertrude* nell’epoca in cui le nazioni civili del mondo stavano massacrando, in una modo molto avanzato e sofisticato, giovani uomini in un progetto definito ora Prima Guerra Mondiale.
Dato che gli arabi erano troppo arretrati per permettere che si governassero da soli, o perfino che prendessero in considerazione  l’idea di creare una guerra mondiale, e poiché le tribù e le etnie e le religioni non in realtà non ottengono   mai molta lealtà o appoggio che non possa poi essere cancellato con una buona tazza di tè o qualche nuvola di gas tossico, e poiché i francesi erano troppo ottusi per sapere dove era il petrolio, è stato necessario che i britannici installassero un leader iracheno per mezzo di un’ elezioni democratica con un solo candidato in lizza.
Il grande Winston Churchill ha spiegato così  la nuova forma di governo in Iraq e la nuova tecnica di civilizzazione fatta di bombardamenti di civili: “Sono fortemente a favore dell’uso di gas velenosi contro tribù incivili.” Altri non sono riusciti a vedere il buon senso, e l’Aeronautica reale britannica ha usato, [e]  bombardamenti terrorizzanti non chimici,  bombardamenti notturni,  pesanti bombardieri, [e] bombe ad azione ritardata (particolarmente letali contro i bambini)” per controllare  gli iracheni disobbedienti. Soltanto sviluppando queste tecniche contro gli iracheni, i civilizzatori del mondo si preparavano a usarle contro i nazisti quando arrivò il momento di radere al suolo le città tedesche nel nome  della sconfitta dei nazisti, il che, naturalmente, mette anche il resto di questo articolo inaccessibile alle critiche morali.
Gli iracheni, fin dalla formazione dell’Iraq fatta da Gertrude fino a oggi, non sono mai stati completamente in grado di creare una democrazia che la CIA potesse rovesciare, come nel vicino Iran. Però l’idea che gli iracheni siano stati violenti o refrattari al controllo per mancanza di rappresentanza, perde di vista  il fatto essenziale che in Medio Oriente le persone godono a uccidersi per significative differenze tra sette religiose. Naturalmente è difficile trovare prove di importanti lotte tra sette in Iraq prima del 2003 e alcuni dicono che non ce ne sia stata alcuna. C’è stato un violento saccheggio di quartieri ebrei nel 1941, ma il governo britannico tiene segrete tutte le informazioni su quell’avvenimento. Ci sono stati bombardamenti delle sinagoghe di Baghdad nel 1950-51, ma si è saputo che sono stati opera di sionisti che cercavano di convincere gli ebrei ad andare a Israele. “E fino agli anni ’70 quasi tutte le organizzazioni politiche erano laiche e attiravano le persone di tutte le religioni e quelle che non ne avevano nessuna.” Ma che cosa covava appena sotto la superficie in attesa di scoppiare al minimo graffio?
Pensate a quanto poco tempo ci è voluto. Sostenere e armare un dittatore brutale come Saddam Hussein nella sua catastrofica guerra contro l’Iraq, e imporre a quella nazione le più massacranti sanzioni della storia, e poi di recente occuparlo per 8 anni allo stesso tempo armando e addestrando squadre della morte e torturatori e imponendo la segregazione settaria, creando 5 milioni di profughi e uccidendo  mezzo milione/ un milione e mezzo di persone, devastando contemporaneamente le infrastrutture della nazione, e imponendo poi un governo fantoccio leale a una setta e a una nazione confinante. Questo e inoltre armare il nuovo governo per [permettergli di fare] attacchi violenti contro il suo stesso popolo, armando allo stesso tempo assassini folli nella vicina Siria, alcuni dei quali vogliono unire parti della Siria e dell’Iraq: ci è voluto soltanto questo, e, improvvisamente, dal nulla arrivano arabi ignoranti e si uccidono a vicenda, soltanto per pura irrazionalità, proprio come in Palestina.
Durante gli 8 anni dell’occupazione guidata dagli Stati Uniti, la gente ha scambiato la violenza puramente irrazionale che si muoveva da secoli sotto la superficie, per opposizione agli occupanti e ora alcuni immaginano che parte della violenza contro il governo fantoccio sia stata motivata da scontento contro il governo. Ma questo non tiene conto delle verità fondamentali che sono:
1.La tecnica militare degli Stati Uniti denominata Shock and Awe (Colpisci e terrorizza)  era  intesa per mettere a loro agio le persone e farle sentire tranquille
2. Il piano per liberare l’Iraq dalle armi che stava per usare contro chi di noi che conta, è riuscito oltre le più folli aspettative, funzionando in maniera retroattiva di un decennio.
3. I nostri grandi leader, Bush e Cheney, avevano buone intenzioni quando hanno dato la libertà agli iracheni, anche se non erano pronti per questa.
4.L’elezione di Maliki è stata ancora più legittima dell’elezione di Faisal.
5.Quando il trattato Bush-Maliki ha posto fine alla presenza militare degli Stati Uniti in Iraq,  è stato grazie al presidente Obama che è  più bravo di Bush ma che non ha potuto ottenere che l’Iraq permettesse alle truppe statunitensi di avere l’immunità per i crimini -  dato che i crimini sono necessari per il controllo; basta chiedere a Winnie (Churchill).
6.Quando l’Iraq è rimasto un disastro, è stata colpa del presidente Obama concentrarsi troppo sulle uccisioni in Afghanistan e Pakistan e Yemen, e mai sull’Iraq, come se proprio non ci importasse più di questo paese.
7. Le armi che sono state prese e usate contro il governo fantoccio degli Stati Uniti non si possono paragonare con le enormi riserve di armi di distruzione di massa che possiamo e dobbiamo inviare in Iraq adesso perché vengano prese e dirottate in seguito.
8. Le poche persone che diventano ricche grazie a tutta questa infelicità hanno buone intenzioni.
(BoccheScucite)

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