L'attacco nella regione di Palmyra. Altre 250 persone risultano disperse
BEIRUT - Militanti dello Stato islamico hanno attaccato posti di blocco dell'esercito e sequestrato un giacimento di gas a Shaer, nella regione centrale di Palmyra, in Siria. Hanno ucciso almeno 115 persone tra soldati, guardie e dipendenti, mentre almeno 250 persone sono state sequestrate. L'attacco è avvenuto ieri ma la notizia è stata resa ufficiale oggi dagli attivisti dell'Osservatorio siriano per i Diritti umani. Il governo siriano non ha confermato.
L'assalto è iniziato con un attentato suicida contro posti di blocco dell'esercito vicino al giacimento. L'Ong ha descritto l'attacco al campo Shaar come la "più grande" operazione anti-regime dello Stato islamico (Is) da quando il gruppo è emerso nel conflitto siriano l'anno scorso.
L'assalto è iniziato con un attentato suicida contro posti di blocco dell'esercito vicino al giacimento. L'Ong ha descritto l'attacco al campo Shaar come la "più grande" operazione anti-regime dello Stato islamico (Is) da quando il gruppo è emerso nel conflitto siriano l'anno scorso.
L'osservatorio ha aggiunto che il destino di altre 250 persone che lavoravano al sito, ma che risultano disperse, resta incerto dopo il loro sequestro da parte dei miliziani. "Il numero di persone, la maggior parte guardie di sicurezza ed esponenti della forza di difesa nazionale paramilitare, uccise nell'attacco dell'Is nel campo di gas di Shaar nella provincia di Homs è salito ad almeno 115", ha confermato il direttore dell'Ong Rami Abdel Rahman.
(Repubblica.it)
Nessun commento:
Posta un commento