Da fonti dell'intelligence norvegese si teme per un probabile attacco da parte di integralisti islamici.
Da fonti che vengono ritenute attendibili, laNorvegia viene avvisata che nei giorni prossimi potrebbe essere colpita da unattacco terroristico da parte dicombattenti jihadisti islamici rientrati in Europa dopo aver combattuto in Siria. Sono i servizi di intelligence norvegesi a lanciare l'allarme, avvertendo che potrebbe essere questione di giorni. La loro responsabile Brigitte Bjoernland non è in grado di specificare quando e dove potrebbe avvenire, ma l'avvertimento sembra essere credibile.
Ma perché proprio la Norvegia?
Esattamente in questi giorni, 3 anni fa, c'era stato un attentato che provocò la morte di quasi 90 persone, ad Oslo. Inizialmente si parlò di terrorismo islamico, ma poi si capì che fu la destra nazionalista a colpire durante una convention dei giovani laburisti sull'isola di Utoya. Eppure la strada delterrorismo islamico viene battuta in continuazione in quanto la Scandinavia, simbolo dell'evoluzione sociale, è da parecchio tempo area di residenza di molti fondamentalisti islamici, che probabilmente si sentono al sicuro proprio per le grandi aperture verso etnie di solito malviste nel continente europeo, e continuano la loro opera di propaganda in piena libertà.
Il fenomeno sembra prendere risvolti abbastanza strani, come ad esempio in Danimarca, dove molte gang di strada di Copenhagen hanno avuto contatti con la Siria, andando a combattere in quella guerra civile. Come anche in Islanda, dove in molti si sono convertiti all'Islam e si recano a combattere nei posti più colpiti dalle violenze.
È molto probabile che da questi allarmi si arrivi ad un giro di vite alla libertà individuale e sociale di Paesi da sempre ritenuti molto liberi. Fosse proprio questo il motivo non apertamente dichiarato per impedire il propagarsi di cellule islamiche? Possiamo immaginare che l'incutere paura alla popolazione residente riduca in breve tempo il Paese scandinavo alla stregua delle altre nazioni europee, ben consce delle proprie vulnerabilità nei confronti di infiltrazioni "terroristiche"? Speriamo che questi allarmi non siano fondati.
(Blasting.news)

Nessun commento:
Posta un commento