Fotoreportage di Laurence Figà-Talamanca
Fuggite dalla guerra in Siria, 100 famiglie (circa 800 persone) hanno trovato rifugio in un campo profughi "informale" a Terbol, nella valle della Bekaa in Libano. Vivono in tende improvvisate, pagando 266 dollari all'anno ai proprietari del terreno. Sono soprattutto donne e bambini, che hanno lasciato una vita 'normale' a Homs, Deir Az Zor e Raqqa, e che oggi lavorano nei campi di patate attorno al campo, per 8 dollari al giorno. La maggior parte degli uomini delle famigile sono invece rimasti in Siria, al di là delle montagne che vedono all'orizzonte del campo, dove tutti sognano di tornare un giorno. Il campo è gestito dall'Unhcr, ma è chiamato "informale" perché il Libano non riconosce ufficialmente la loro presenza.
(ANSA)












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