martedì 10 giugno 2014

Iraq: continua l’avanzata di Al Qaeda...




Di stefano iannaccone 

L'Isil, l'organizzazione paramilitare legata ad Al Qaeda, ha assunto il controllo anche della città di Mosul. E il premier iracheno ha dichiarato lo stato di emergenza


L’Iraq rischia di diventare la nuova roccaforte dei guerriglieri di Al Qaeda. La sigla è quella dell’Isil, traducibile con Stato Stato Islamico in Iraq e nel Levante, ma i miliziani sono gli stessi dell’organizzazione fondata da Osama Bin Laden. E l’obiettivo è noto: fondare uno Stato che poggi sulla Shari’a. La situazione a Mosul, dopo la strage dei giorni scorsi, continua quindi a essere difficile e preoccupante per la stabilità (già fragilissima) dell’intera regione.
Il premier Nouri al-Maliki ha dichiarato lo stato d’emergenza nella città dopo l’avanzata degli islamisti. Il suo appello è stato forte ed è stato rivolto anche alle “forze internazionali”. Quasi un grido disperato di aiuto esterno.
«Noi non permetteremo che Mosul sfinisca sotto la bandiera del terrorismo. Ci appelliamo a tutte le organizzazioni internazionali per sostenere l’Iraq e la sua posizione nella lotta al terrorismo. Il mondo intero pagherà le conseguenze se si diffonderà il terrorismo», ha affermato al-Maliki di fronte al Parlamento.
Il governo, inoltre, ha evidenziato come i guerriglieri di Isil siano di fatto stranieri: l’Iraq, secondo la sua versione, corre il pericolo di essere invasa e sottoposta a occupazione straniera. Tra le misure eccezionali pensate, c’è quella di poter armare i civili affinché resistano all’avanzata di Al Qaeda.
Tuttavia «la città di Mosul è al di fuori del controllo dello Stato e in balia dei miliziani», ha ammesso un funzionario del Ministero dell’Interno iracheno.
Il premier, comunque, è stato criticato per la dichiarazione dello stato di emergenza: secondo gli oppositori, infatti,al-Maliki ha evitato di fronteggiare apertamente gli islamisti solo per ottenere poteri speciali, utili a superare le difficoltà politiche. Resta, però, una constatazione: dopo la conquista di Fallujah, posta nella provincia di Anbar, l’Isil ha assunto il controllo di un’altra importante città come Mosul.
(Il Journal)

Nessun commento:

Posta un commento