domenica 27 aprile 2014

Ucraina. Liberato un osservatore Ocse, rapiti tre ufficiali...





Uno degli osservatori dell'Ocseostaggio dei filorussi aSloviansk, nell'est dell'Ucraina scossa da quella che ormai si può definire una "guerra civile", è stato liberato.
A renderlo noto è stato un giornalista dell'Afp, che ha sottolineato come l'uomo rilasciato sia un osservatore svedese, il quale ha abbandonato il luogo della sua detenzione (un edificio pubblico occupato dagli insorti) assieme ai negoziatori dell'Ocse.
Assieme a lui, altre sette persone, rapite venerdì scorso, che però hanno fatto sapere di essere trattate "bene, considerate le circostanze". Dai filorussi sono ritenuti e definiti comunque "prigionieri di guerra", anche se hanno potuto avere un incontro con la stampa, durante il quale hanno rassicurato tutti, sostenendo di non aver subito violenza e esser trattati come ospiti dell'autoproclamato sindaco della città ucraina. 
Lo stesso sindaco, Vyacheslav Ponomaryov, ha poi reso nota la cattura di treufficiali ucraini, tra cui un colonnello,  che si trovano ora presso la sede dei servizi segreti a Slavyansk, città controllata da tre settimane dai miliziani filorussi.
Intanto, nel Paese, le violenze e le insurrezioni proseguono: nelle scorse ore i miliziani filorussi sono riusciti a prendere il controllo dell'edificio del canale televisivo regionale di Stato a Donetsk.
Gli uomini, dopo aver sfondato il portone di ingresso hanno fatto irruzione nel cortile, dove hanno issato la bandiera dell'autoproclamata «Repubblica popolare di Donetk».
-28 aprile 2014-
(Articolo Tre)

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