domenica 27 aprile 2014

Allarme Onu: stupri usati come arma di guerra in almeno 21 Paesi...





Milano, 27 apr. (TMNews) - Lo stupro e le altre forme di violenza sessuale vengono usate come armi da guerra in almeno 21 Paesi del mondo, tra cui spiccano Siria, Afghanistan, Centrafrica e Birmania. Lo dice l'ultimo rapporto delle Nazioni unite: il segretario generale Ban-ki Moon parla di "crimine globale, devastante come una bomba" usato come arma strategica per ottenere il controllo di un territorio e delle sue risorse.
La violenza sessuale, nelle zone di conflitto, è una piaga che colpisce le donne, gli uomini e i bambini in almeno 21 Paesi: il riferimento è alle fazioni armate che si confrontano in Centrafrica e Siria ma un accento particolare viene messo anche su Afghanistan e Birmania nonché sulle milizie che operano in Costa d'Avorio, Congo, Mali e Sud Sudan.
Congo e Somalia sono i Paesi dove si sta facendo di più per ridurre questa piaga. Insieme alla Colombia, dove il governo sta addestrando le forze di sicurezza a prevenire e a rispondere agli stupri. In Afghanistan, invece, l'Independent Human Rights Commission ha registrato un aumento del 25% delle violazioni contro le donne nel periodo da marzo a settembre 2013. Stessa situazione nella Repubblica Centrafricana, dove le violenze sessuali tra marzo e dicembre dello scorso anno sono state la caratteristica principale degli attacchi.
Nel conflitto siriano, quest'arma è stata utilizzata costantemente. Nel dossier, sono stati individuati 34 gruppi armati, tra milizie, gruppi ribelli e forze di sicurezza governative, "credibilmente sospettati di stupro e altre forme di violenza sessuale in situazioni di conflitto".
"Dall'Asia al Medio Oriente ci troviamo di fronte a reati e criminali - ha detto Zainan Hawa Bangura, rappresentante speciale Onu sulla violenza sessuale - che quasi mai fanno i conti con la giustizia così come i sopravvissuti non ricevono aiuti per ricostruire le loro vite".

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