giovedì 24 aprile 2014
Battaglia a Sloviansk. Kerry: mondo pronto ad agire contro la Russia; Putin:ci saranno conseguenze...
Il segretario di Stato americano lancia un avvertimento a Mosca che sta "cercando di sabotare la democrazia con l'intimidazione" e ora "deve scegliere". Intanto la Russia ha annunciato di aver avviato nuove esercitazioni militari al confine e Kiev dà l'utlimatum: 48 ore per spiegare cosa sta succedendo. A Sloviansk 7 morti, Putin: "L'operazione militare di Kiev avrà conseguenze
"Mosca deve scegliere, il mondo è pronto ad agire contro la Russia". È l'avvertimento lanciato dal segretario di Stato americano, John Kerry dopo la nuova escalation di violenze nell'Ucraina dell'Est. A una settimana dall'accordo di Ginevra, dice, ''è chiaro che solo una parte sta mantenendo gli impegni presi. Il governo dell'Ucraina sta rispettando gli impegni presi, come dimostrato dai passi presi sull'amnistia
e nel proteggere le etnie". La Russia invece, sostiene il segretario di Stato, non ha assunto un ''singolo passo'' per aiutare l'attuazione dell'accordo anzi "sta giocando un
ruolo attivo in Ucraina, sta cercando di sabotare la democrazia con l'intimidazione".
Intanto, di fronte all'annuncio di Mosca di nuove esercitazioni militare al confine, il governo di Kiev ha dato alla Russia un utlimatum: 48 ore di tempo (fino alle ore 16 locali del 26 aprile) per spiegare nel dettaglio cosa sta avvenendo al confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri. Poco prima, in un'intervista tv, il presidente ad interim Oleksandr Turchynov ha ribadito la richiesta alla Russia di "fermare l'ingerenza negli affari interni di Kiev e ritirare le truppe dai confini orientali dell'Ucraina". Mosca si difende "Siamo costretti a reagire alla macchina militare ucraina e alle esercitazioni della Nato", ha detto il ministro della Difesa.
Putin: "L'operazione militare di Kiev avrà conseguenze"
Vladimir Putin ha definito l'intervento dell'esercito ucraino contro il suo stesso popolo nell'est del Paese "un crimine grave". Putin ha minacciato "conseguenze" per quella che Kiev definisce un'operazione "antiterrorismo" contro i separatisti filorussi. "Se il regime attuale a Kiev ha veramente iniziato ad usare l'esercito contro il popolo – ha tuonato - si tratta di un crimine grave. È un'operazione di repressione che avrà conseguenze su coloro che prendono decisioni, in particolare sulle relazioni tra i governi".
Combattimenti a Sloviansk
A scatenare la reazione di Mosca è quanto sta accadendo nelle ultime ore nell’Ucraina dell’est. Divampa infatti la battaglia alle porte di Sloviansk, la città ribelle diventata la roccaforte della rivolta filo-russa. Le forze di Kiev hanno raggiunto la periferia della città in mano ai ribelli da metà aprile e negli scontri sono stati uccisi 5 miliziani separatisti e distrutti tre checkpoint "illegali". Fonti giornalistiche parlano invece di 7 morti. Non è chiaro se le truppe ucraine si preparino a invadere Sloviansk, la città simbolo del movimento separatista che vuole l'annessione alla Russia dell'est dell'Ucraina, il cuore industriale e russofono del Paese. Certo è che il ministero dell'Interno di Kiev ha chiesto agli abitanti di non uscire dalle proprie abitazioni e di "non lasciare bambini da soli per le strade", come si legge in un comunicato.
Stampa ucraina: Kiev sospende blitz a est, rischio invasione russa
Secondo il quotidiano ucraino in lingua inglese Kyiv Post, Kiev avrebbe sospeso per ora l'operazione militare lanciata a Sloviansk contro gli insorti filorussi. La testata cita un ufficiale dei servizi di sicurezza ucraini, secondo cui Kiev starebbe riformulando il suo piano d'azione anche perché il rischio che le truppe russe attraversino il confine sarebbe cresciuto drammaticamente.
Appello dell'Onu "astenersi da azioni militari"
Il segretario Generale dell'Onu Ban Ki Moon Ban Ki-moon ha lanciato un
appello ad astenersi "a tutti i costi da azioni militari in Ucraina, per evitare che la situazione finisca fuori controllo. In un comunicato diffuso dal suo portavoce, il segretario generale dell'Onu ha espresso seria preoccupazione per le violenze nell'est del Paese e ha esortato le parti in causa a rispettare gli accordi di Ginevra
(Rai News)
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