domenica 18 maggio 2014

Siria. La punizione dei ribelli: tolta l’acqua a milioni di civili...





Uomini, donne e bambini intenti a raccogliere acqua dai canali o dalle pozzanghere. 
Accade in Siria, ad Aleppo, laddove i ribelli del fronte al-Nusra, legato ad Al Qaeda, hanno deciso di chiudere principale stazione di pompaggio dell’acqua per punire tutti quei civili che abitano nella zona della città controllata dal presidente Assad.
A fronte di ciò, parole di condanna sono giunte da tutta la comunità internazionale, mentre l'Onu, attraverso il proprio segretario generale Ban Ki-moon ha lanciato un appello contro la terribile punizione, che investe almeno 2,3 milioni di persone. "Avere a disposizione acqua pulita è un diritto fondamentale", ha tuonato. "Negare ai civili forniture essenziali è una violazione della legge umanitaria e internazionale".
Dopo le condanne, il Fronte avrebbe dunque tentato di far ripartire l’impianto, ma i risultati non sono stati quelli sperati: "Non hanno specialisti che si occupino del pompaggio e hanno danneggiato la stazione", è stato spiegato. "Hanno tentato di farla rifunzionare e a volte questo accade, altre volte no. L’acqua va e viene, ma sinora non ha un flusso come quello precedente". 
-18 maggio 2014-
(Articolo Tre)

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