martedì 27 maggio 2014

UCRAINA, SCONTRI ALL'AEROPORTO DI DONETSK...






Almeno trenta morti. Il segretario di Stato Kerry ha assicurato Stati Uniti sosterranno il futuro presidente dell'Ucraina nei suoi sforzi per costruire una Ucraina "unita". Mosca rispetta il risultato delle elezioni.


È di almeno 30 morti il bilancio dei violenti scontri di lunedì 26 maggio a Donetsk: lo riferiscono fonti mediche nella città precisando che i cadaveri si trovano all'obitorio. Intanto, sono ripresi gli scontri attorno all'aeroporto dopo il blitz delle forze ucraine contro i miliziani filorussi che lo avevano occupato. 

SCONTRI AL CONFINE Scontri armati sono avvenuti anche al confine russo-ucraino nella notte, dove le guardie di frontiera ucraina sostengono di aver intercettato una colonna di camion, pullmini e auto provenienti dalla Russia mentre entrava clandestinamente in Ucraina. Una parte del convoglio è riuscito ad entrare dirigendosi verso Antratsit, ma due auto e un pullmino carichi di kalashnikov ed esplosivi sono stati bloccati e un guerrigliero è rimasto gravemente ferito. 

USA: SOSTEGNO A UCRAINA UNITA Gli Stati Uniti sosterranno il futuro presidente dell'Ucraina nei suoi sforzi per costruire una Ucraina "unita". Lo ha detto il Segretario di Stato, John Kerry, commentando la vittoria di Petro Poroshenko. Washington, sottolinea Kerry, "è impegnata a lavorare con l'Ucraina e gli altri paesi per trovare una soluzione pacifica al conflitto". 

MOSCA RISPETTA LE ELEZIONI Mosca rispetterà la volontà del popolo ucraino: lo ha detto oggi il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov commentando l'esito delle presidenziali ucraine di ieri vinte dal pragmatico oligarca Petro Poroshenko. Mosca è pronta al dialogo con Kiev e con Petro Poroshenko - il candidato presidenziale in testa con oltre il 50% con il 61% dei voti scrutinati - ma senza mediatori esterni: é il messaggio indirizzato oggi all'Ucraina del dopo-voto dal ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov. 
(Cado in Piedi)

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