giovedì 22 maggio 2014

Siria, i governativi rompono l'assedio alla prigione di Aleppo...





Le truppe fedeli al presidente Bashar al Assad mettono fine all'accerchiamento imposto da un anno dai ribelli islamici e jihadisti

Aleppo (Siria)Le forze governative siriane questa mattina hanno rotto l'assedio imposto da oltre un anno dai ribelli islamici e jihadisti alla prigione centrale di Aleppo, situata a nord della città e trasformata in parte in caserma delle truppe fedeli al presidente Bashar al Assad. Lo riferisce la tv di Stato siriana. 

Secondo l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell'opposizione in esilio con sede a Londra, i soldati governativi e gli irregolari lealisti chiamati 'shabbiha' sono riusciti a raggiungere il complesso al termine di un'aspra battaglia, attraverso i varchi che si erano aperti fin da ieri dopo aver espugnato il vicino villaggio di Hilan e altre aree limitrofe a nord del centro urbano. Secondo il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman, di primo mattino all'interno del perimetro del carcere sono entrati carri armati e autoblindo. I combattimenti per il carcere, in cui sono detenute circa quattromila persone, erano andati avanti per tutto l'anno. Diverse volte i ribelli avevano fatto schiantare autobombe contro le porte d'ingresso del complesso, scontrandosi con le guardie e i soldati barricati all'interno.

Aleppo è da tempo al centro degli scontri. Due settimane fa un'esplosione ha distrutto l'hotel Carlton, che era stato trasformato in caserma dai lealisti. Nell'attacco erano morti almeno 50 soldati dell'esercito regolare.
(Rai News)

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