mercoledì 28 maggio 2014

I bimbi congolesi, finalmente in Italia. Possono abbracciare i loro genitori...







Un'intesa tra il premier Renzi e il presidente congolese Kabila ha contribuito a sbloccare una situazione che teneva sulla corda da molti mesi 24 famiglie. E oggi i piccoli hanno potuto riabbracciare mamma e papà.

E' atterrato intorno alle 10.40 di questa mattina, il volo che da Kinshasa è arrivato all'aeroporto romano di Ciampino, con a bordo i 31 bambini congolesi adottatida genitori italiani; con loro anche il ministro Maria ElenaBoschi
Commozione e applausi fra le famiglie italiane che erano in attesa all'ingresso della sala passeggeri dello scalo militare di Ciampino. Molti di loro fotografano la scena dell'aereo che completa la fase di rullaggio sulla pista. 
"I bambini erano molto stanchi e sull'aereo hanno soprattutto dormito – sottolinea il ministro Boschi – Ma quando hanno visto i loro genitori adottivi dai finestrini sono letteralmente impazziti"
Grande la gioia delle famiglie adottive, dopo mesi di attesa per la mancanza del nulla osta da parte delle autorità congolesi. "Un caso arrivato ad una felice conclusione", ha commentato il ministro Mogherini.
"Il viaggio è andato bene, i bambini sono stati bravissimi. Ora pensiamo a far festa con le loro famiglie", ha detto così Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme. "E' stato un lavoro impegnativo. Il mio ringraziamento va al personale di Palazzo Chigi, alla Farnesina, per tutto il lavoro che è stato fatto grazie anche alla sensibilità del presidente che ha sbloccato la situazione". 
Una storia che andava avanti ormai da mesi, con 24 coppie che pur avendo completato l'iter adottivo non avevano ancora potuto portare a casa i loro figli per la mancanza del nulla osta da parte delle autorità congolesi. Lo scorso settembre Kinshasa aveva, infatti, deciso di sospendere per un anno il rilascio del nulla osta per tutte le adozioni internazionali, per sospetti di procedure irregolari che, però, secondo quanto avevano a suo tempo riferito le stesse autorità congolesi, non riguardavano l'Italia. In seguito a ciò, da novembre a gennaio i genitori adottivi italiani erano rimasti bloccati per oltre due mesi in Congo senza avere la possibilità di tornare in Italia con i propri bambini. Le famiglie italiane erano così rimpatriate senza i piccoli e in questi mesi sono andate avanti le trattative tra i due governi per una risoluzione della vicenda arrivata solo ora.

-28 maggio 2014-
(Articolo Tre)

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