giovedì 22 maggio 2014

Siria, Change.org: urgente portare in Italia piccoli profughi malati...



                                            Help, la richiesta dei bambini malati da Alessandria d'Egitto

       

Corridoi umanitari per 63 bimbi da curare immediatamente. Li chiede la giornalista italo-siriana Susan Dabbous con una istanza online su Change.org (la piattaforma mondiale di petizioni gratuita di campagne sociali, fondata nel 2007 negli Stati Uniti). Arrivati in Egitto, dopo un primo tentativo di imbarcarsi verso il nostro Paese sono stati arrestati e tenuti in prigione per settima


Dal 2011, scrive Susan Dabbous, giornalista italiana nata 32 anni fa ad Aleppo, collabortarice di Avvenire, Terra e Lettera32.it,  “racconto il conflitto che ha colpito il mio Paese di origine”. La Dabbous spiega che “in tre anni di cronache sulla guerra non ho mai visto i profughi siriani vivere nelle condizioni disumane che ci sono state mostrate dal video apparso il 21 maggio su Repubblica.it” e perciò chiede al Governo italiano, tramite una istanza online su Change.org (la piattaforma mondiale di petizioni gratuita di campagne sociali, fondata nel 2007 negli Stati Uniti) la creazione di corridoi umanitari per portare decine di piccoli malati in Italia.
In Siria, Turchia, Giordania e Libano, dice l’italo-siriana “ho visto centinaia di migliaia di profughi vivere in spazi angusti, in mezzo al fango, soffrendo il freddo rigido d’inverno e il caldo torrido d’estate, ma mai, ripeto mai, nulla che somigli a quel che sta accadendo nella stazione di polizia al Rashid di Alessandria, dove 144 persone vivono in stato d’arresto tra rifiuti ed escrementi”. Tra questi, la Dabbous ricorda i 63 bambini che, arrivati in Egitto, dopo un primo tentativo di imbarcarsi verso l'Italia sono stati arrestati e tenuti in prigione per settimane. Vanno curati immediatamente, perché si stanno espandendo gravi malattie della pelle dovute alla mancanza di igiene” è il suo appello. Perciò  chiede “un corridoio umanitario per portare questi prigionieri siriani in Italia. E concedere loro permessi umanitari che gli permettano successivamente di circolare liberamente nell’Unione europea. I rifugiati devono avere il diritto di chiedere protezione dove desiderano”.
 Sequestrata in Siria ad aprile 2013 con altre tre cronisti italiani e avendo sperimentato quindi “in prima persona l’aberrazione di questo conflitto destinato a durare ancora a lungo”,  Susan Dabbous sottolinea come la  guerra in tre anni ha provocato più di 160.000 morti di cui  più di 12.000 sono bambini. “I siriani, quindi, sono richiedenti asilo”, conclude.
(Rai Giornaleradio)


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