mercoledì 21 maggio 2014

Libia : la guerra del generale Haftar...





Prosegue l'offensiva delle milizie al comando dell'ex generale delle forze armate libiche che vuole ripulire il paese dai Fratelli Musulmani


Il generale libico in congedo Khalifa Haftar è determinato nel voler raggiungere i propri obiettivi con la forza, prevede che i combattimenti in Libia dureranno a lungo ed esclude la possibilità di negoziati dopo l’avvio venerdì scorso da parte delle forze a lui fedeli di operazioni a Bengasi e Tripoli contro le milizie islamiche, definite come «terroristi».
«Riteniamo che lo scontro sia la soluzione – ha detto in un’intervista telefonica dal suo quartier generale di Bengasi – Non penso che il dialogo possa funzionare». Haftar è convinto che i combattimenti non finiranno a breve. Haftar dice di non riconoscere l’autorità del Congresso nazionale generale, il Parlamento di Tripoli. «Il Congresso è stato sfiduciato dal popolo, la sua legittimità è finita. Il governo è incapace», ha affermato.
Ieri la Commissione elettorale libica ha annunciato che il 25 giugno si terranno le elezioni parlamentari per le quali non era mai stata fissata ufficialmente una data ma che si prevedeva si sarebbero svolte entro l’anno. Sempre ieri si è tenuta nell’hotel Radisson di Tripoli una riunione segreta del Parlamento, in presenza di soli 60 deputati su 200, come ha confermato il parlamentare Abdullah al-Gmata.
Haftar ha rivelato di aver iniziato circa un mese fa a pianificare la sua offensiva dopo più di un anno e mezzo di malcontento tra gli ufficiali militari in congedo. «Abbiamo pianificato l’offensiva dopo aver visto che la gente veniva massacrata per le strade», ha detto in riferimento all’ondata di violenze a Bengasi. Qui negli ultimi mesi sono stati uccisi decine di militari, agenti, giudici e avvocati”
(Il Journal)

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