I miliziani fedeli ad Abu Bakr al-Baghdadi hanno preso la città siriana situata a poche centinaia di metri dal paese di Recep Tayyip Erdoğan. Il Parlamento di Ankara dispiegherà truppe al confine, ma i partiti del Kurdistan invocano l'intervento dei raid da parte della coalizione anti-Isis
I miliziani dello Stato Islamico hanno conquistato la città siriana di Kobane, un villaggio a poche centinaia di metri dal confine turco con popolazione a maggioranza curda. Lo annuncia con un video su Twitter l’agenzia vicina all’Isis, A3maq News, che mostra i combattenti mentre entrano nel villaggio ormai abbandonato, prendendone il controllo. I jihadisti fedeli all’autoproclamato califfo, Abu Bakr al-Baghdadi, bussano così alle porte dell’Europa minacciando il paese del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Proprio giovedì, il Parlamento di Ankara ha votato la mozione per prolungare la presenza di truppe di terra al confine con la Siria per contrastare l’avanzata dei terroristi islamici.
Una decisione che potrebbe frenare l’avanzata dell’Isis che, fino a oggi, ha trovato avversari poco preparati nelle truppe di un esercito, quello iracheno, ormai in ritirata e in gruppi armati, le milizie curde, mal addestrate e poco armate. La conquista di Kobane, come dicono i miliziani nel video, è avvenuta dopo settimane di assedio che hanno causato, prima, la fuga di 160 mila curdi verso laTurchia e, dopo, la ritirata dei combattenti anti-Isis ormai in trappola sotto il fuoco dei soldati del califfato. Gli stessi portavoce dell’esercito curdo hanno confermato la presa della cittadina da parte dello Stato Islamico, come racconta alla Cnn Alan Minbic, dell’Unità per la protezione del popolo (Ypg), che racconta come i terroristi siano entrati dal confine sud-ovest della città.
I curdi adesso chiedono all’esercito turco di fermare l’avanzata dell’Isis. Se giovedì il leader del Pkk,Abdullah Ocalan, aveva lanciato un ultimatum ad Ankara, minacciando la fine del processo di pace tra i ribelli e il governo centrale turco se l’Isis fosse riuscita a conquistare Kobane, venerdì a prendere la parola è stata Asya Abdullah, co-presidente del Partito dell’Unione Democratica (curdo siriano): “Ci appelliamo alla coalizione perché colpisca la prima linea dello Stato Islamico – ha affermato – I raid della scorsa notte sono stati efficaci”.
(Il Fatto Mondo)

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