In un campo vicino alla capitale del califfato Raqqa i giovanissimi vengono educati al martirio suicida
L’Isis è l’organizzazione terroristica che impiega di più bambini e adolescenti nelle operazioni militari. Vicino alla capitale del califfato Raqqa c’è un campo dove centinaia di giovanissimi sottratti con la forza o comprati dalle loro famiglie sono educati all’uso delle armi, alla dottrina fondamentalista del Corano e al martirio suicida per l’Islam.
L’ISIS E LA SCUOLA DEL TERRORE - Gli attivisti per i diritti umani del gruppo “Raqqa is being slaughtered silently”, Il silenzioso massacro di Raqqa in italiano, hanno diffuso sul loro sito numerose foto del campo di al-Sharea’l, dove centinaia di bambini e adolescenti sono formati alla jihad. Nella scuola del terrore, come è definita dal tabloid tedesco Bild Zeitung, i giovanissimi imparano l’uso delle armi, la dottrina fondamentalista del Corano predicata al-Baghdadi e dai suoi miliziani, allo scopo di esser inviati nelle operazioni militari condotte dalle truppe jihadiste in Siria. Come rimarcano gli attivisti, le foto che sono state pubblicate sul loro sito sono state scattate dalla stessa Isis, che da tempo utilizza dei bambini con il kalashnikov o la bandiera nera in mano a scopi di propaganda. A Raqqa le scuole sono state chiuse, e i bambini imparano la jihad invece che la materie tradizionali. Questi piccoli, tra cui ci sono anche bambini di età di poco superiore ai 5 anni, sono portati nel campo di al-Shareal in modo diverso. Diversi tra loro sono stati sottratti con la violenza alle loro famiglie, altri invece venduti, mentre numerosi genitori e parenti vicini alle idee fondamentaliste dell’Isis li hanno consegnati ai jihadisti per far diventare i loro figli o nipoti nuovi martiri dell’Islam.
(Giornalettismo)

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