TEHERAN – Impiccagione sospesa per Reyhaneh Jabbari: la ragazza iraniana di 26 anni condannata a morte per aver ucciso un uomo che voleva violentarla ha firmato una richiesta di perdono indirizzata alla famiglia della vittima, pur senza negare, però, di aver subito il tentativo di stupro.
In questo modo ha quanto meno allontanando l’impiccagione, anche se ancora non si sa per quanto tempo. Sarebbero però le stesse autorità iraniane a voler evitare la morte della donna, perché temono che questa vicenda, che ha già avuto una certa eco internazionale, possa andare a sfavore di Teheran.
La notizia della sospensione dell’esecuzione, ripresa anche dalla Bbc, proviene dagli attivisti che si stanno battendo per fermare la condanna a morte di Reyhaneh. Gli stessi attivisti, però, rendono noto che oggi è stata eseguita a Karaj la condanna a morte diMohsen Amir Aslani, un giovane di 37 anni arrestato nove anni fa.
(blitz quotidiano)
Nessun commento:
Posta un commento