Quattro siti sotto attacco. Dura reazione di Tel Aviv a un attentato.
Nella notte del 19 marzo Israele ha colpito quattro obiettivi militari in territorio siriano, in reazione ad un attentato in cui il 18 marzo, sul Golan, sono rimasti feriti quattro militari israeliani.
ESCALATION INACCETTABILE. Un portavoce militare israeliano ha precisato che l'esercito siriano ha assistito gli attentatori. «L'escalation di violenza dalla Siria è inaccettabile», ha affermato un portavoce militare a Tel Aviv.
Fra gli obiettivi colpiti, ha riferito la radio militare, figurano un campo di addestramento e batterie dell'artiglieria. Non è noto però se questi attacchi abbiano provocato vittime. Immediatamente dopo l'attacco che ha provocato il ferimento dei soldati, Israele aveva colpito postazioni militari siriane in prossimità della linea di demarcazione sul Golan.
ASSAD È IL RESPONSABILE. Il ministro israeliano della difesa Moshe Yaalon ha accusato il regime di Bashar Assad di essere responsabile del deterioramento della situazione nel Golan. «Se continuerà a collaborare con elementi terroristici che tentano di colpirci noi continueremo a fargli pagare un duro prezzo, al punto che si pentirà del proprio comportamento» ha detto Yaalon poco dopo il raid aereo compiuto in Siria dall'aviazione israeliana.
ESCALATION INACCETTABILE. Un portavoce militare israeliano ha precisato che l'esercito siriano ha assistito gli attentatori. «L'escalation di violenza dalla Siria è inaccettabile», ha affermato un portavoce militare a Tel Aviv.
Fra gli obiettivi colpiti, ha riferito la radio militare, figurano un campo di addestramento e batterie dell'artiglieria. Non è noto però se questi attacchi abbiano provocato vittime. Immediatamente dopo l'attacco che ha provocato il ferimento dei soldati, Israele aveva colpito postazioni militari siriane in prossimità della linea di demarcazione sul Golan.
ASSAD È IL RESPONSABILE. Il ministro israeliano della difesa Moshe Yaalon ha accusato il regime di Bashar Assad di essere responsabile del deterioramento della situazione nel Golan. «Se continuerà a collaborare con elementi terroristici che tentano di colpirci noi continueremo a fargli pagare un duro prezzo, al punto che si pentirà del proprio comportamento» ha detto Yaalon poco dopo il raid aereo compiuto in Siria dall'aviazione israeliana.
Mercoledì, 19 Marzo 2014
(Lettera 43)

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