venerdì 28 marzo 2014
11 ottobre 2013: i testimoni di dinamiche degradanti e dell'offesa al buon senso...
L'11 Ottobre 2013 dista una settimana da quel 3 Ottobre che aveva visto la morte nelle acque del Mediterraneo di più di 300 africani del corno d'Africa in cerca di una vita più dignitosa. Una rotta tracciata da cadaveri. L'incredibile in questi viaggi è la norma e così, indagando, ci si scontra con dinamiche degradanti, al di fuori non solo del Diritto Umano ma del più elementare buonsenso. Ci si imbarca a Zwara, cittadina marittima sulle coste della Libia, direzione Lampedusa. L'11 Ottobre a tentare la traversata è un'imbarcazione carica di Siriani e Siriano-Palestinesi, sono 420. Buona parte dei Palestinesi fugge dall'assedio del campo profughi di Yarmouk, che ha portato i suoi abitanti a sopravvivere o sempre più spesso a morire di stenti, anche semplicemente di fame. Nati e cresciuti da profughi vivranno la beffa di morire per non aver visto riconosciuto il loro statuto, senza essere tutelati dal Diritto Internazionale, due volte profughi. Dopo qualche ora di navigazione un'imbarcazione libica apre il fuoco su di loro, ferendo due persone e danneggiando sensibilmente la barca. Negli stessi tragici istanti una donna, non potendo più temporeggiare, dà alla luce due gemelli, che moriranno nell'arco di mezz'ora. Sono i primi 2 inutili morti legati a questa storia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento