L'Ucraina è pronta a organizzare esercitazioni militari a cui potrebbero partecipare soldati americani, polacchi, rumeni e moldavi. A prevederlo è un progetto di legge depositato il 26 marzo dal presidente ucraino ad interim e presidente del parlamento, Oleksandr Turcinov. Nel progetto si chiede l'autorizzazione dell'organo legislativo per l'ingresso sul territorio nazionale di truppe straniere in vista di sette esercitazioni.
Dopo l'invasione della Crimea da parte di militari russi e paramilitari pro-Mosca, l'Ucraina si è detta allarmata per la presenza di decine di migliaia di soldati russi nei pressi della frontiera orientale e teme un'invasione russa da quel lato.
ALL'UCRAINA RESTANO 10 NAVI DA GUERRA. L'azione delle forze armate russe in Crimea ha quasi cancellato la Marina militare ucraina. Ben 51 vascelli di Kiev sono finiti nelle mani dei soldati russi e la Marina ucraina dispone ora di appena 10 navi da guerra. Lo ha sostenuto Dmitri Timchuk, direttore del neonato Centro di ricerche politico-militari di Kiev. L'esercito russo, inoltre, ha occupato tutte le 193 basi militari ucraine in Crimea.
ONU VERSO UNA RISOLUZIONE. Sul piano diplomatico, intanto, Mosca ritiene che l'eventuale adozione il 27 marzo, da parte dell'assemblea generale dell'Onu, della risoluzione ucraina che denuncia il referendum in Crimea e la sua annessione alla Russia «non avrà alcun effetto» sulla posizione russa e «complicherà la situazione». Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Ghennadi Gatilov, citato da Interfax.
Dopo l'invasione della Crimea da parte di militari russi e paramilitari pro-Mosca, l'Ucraina si è detta allarmata per la presenza di decine di migliaia di soldati russi nei pressi della frontiera orientale e teme un'invasione russa da quel lato.
ALL'UCRAINA RESTANO 10 NAVI DA GUERRA. L'azione delle forze armate russe in Crimea ha quasi cancellato la Marina militare ucraina. Ben 51 vascelli di Kiev sono finiti nelle mani dei soldati russi e la Marina ucraina dispone ora di appena 10 navi da guerra. Lo ha sostenuto Dmitri Timchuk, direttore del neonato Centro di ricerche politico-militari di Kiev. L'esercito russo, inoltre, ha occupato tutte le 193 basi militari ucraine in Crimea.
ONU VERSO UNA RISOLUZIONE. Sul piano diplomatico, intanto, Mosca ritiene che l'eventuale adozione il 27 marzo, da parte dell'assemblea generale dell'Onu, della risoluzione ucraina che denuncia il referendum in Crimea e la sua annessione alla Russia «non avrà alcun effetto» sulla posizione russa e «complicherà la situazione». Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Ghennadi Gatilov, citato da Interfax.
Mercoledì, 26 Marzo 2014
(Lettera 43)

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