Dopo l'incidente di domenica, ai confini tra i due paesi c'è sempre più allerta, con l'esercito turco che si va schierando
Le forze armate turche sono state poste in allerta lungo il confine con la Siria, ha detto all’Aja il capo dello stato Abdllah Gul, riferisce la stampa di Ankara. «Alla luce di quanto successo in Siria, tutte le unità delle forze armate sono state messe in allerta» ha detto il presidente turco. Domenica un caccia siriano è stato abbattuto da F16 turchi. Secondo Anakra era penetrato in territorio. Per Damasco si trovava nello spazio aereo siriano.
L’opposizione turca e la stampa non governativa hanno ipotizzato che il premier Recep Tayyip Erdogan, invischiato negli scandali di corruzione, possa essere tentato da una “avventura” militare in Siria prima delle cruciali elezioni amministrative di domenica. Oltre per l’incidente del caccia siriano abbattuto, la tensione sul confine è alta a causa della minaccia del gruppo armato Isil, vicino a Al Qaida, di colpire il mausoleo di Suleyman Shah, situato a 30 km dal confine in territorio siriano, se Ankara non ritirerà i 25 soldati che lo presidiano e non ammainerà la bandiera turca. La tomba è considerata territorio turco in base a un trattato del 1923. La Turchia ha avvertito negli ultimi giorni che userà le armi per difendere il mausoleo in caso di attacco. Dall’inizio della guerra civile in Siria, la tomba non ha subito per ora alcun attacco. Hurriyet riferisce che una cellula di crisi è stata costituita ad Ankara...
(Il Journal)

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