martedì 11 marzo 2014

BREVI DALL’AFRICA (R.D. CONGO, CENTRAFRICA, MALI/ALGERIA, BURUNDI, BURKINA FASO, COSTA D’AVORIO)...





R.D. CONGO – Due ribelli ruandesi e due soldati congolesi hanno perso la vita in scontri che si sono verificati ieri in Nord Kivu: il bilancio è stato diffuso dal portavoce delle Forze armate regolari (Fardc), precisando che i caschi blu della Monusco partecipano alle operazioni in corso contro le Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr). Dopo la sconfitta militare del Movimento del 23 marzo (M23) lo scorso novembre, i prossimi obiettivi dell’esercito congolese sono i ruandesi delle Fdlr, gli ugandesi delle Adf-Nalu e alcune milizie Mayi Mayi.
CENTRAFRICA – Nuovo fine settimana di violenze nell’ex colonia francese dove un collaboratore del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) è stato ucciso nella città di Ndélé (nord). Uomini armati non meglio identificati sono entrati in una missione cattolica dove alloggiavano gli operatori umanitari, di cui uno è stato assassinato. “Siamo shockati dalla morte tragica del nostro collega. E’ inaccettabile. Tutti gli uomini armati devono rispettare gli operatori umanitari presenti sul territorio” ha dichiarato Georgios Georgantas, capo della delegazione del Cicr in Centrafrica. A Bangui tensioni tra due bande rivali si sono concluse con scontri mortali nel quartiere di Bacondja, dove quattro banditi sono stati uccisi e due civili sono rimasti feriti.
MALI/ALGERIA – Rafforzamento della cooperazione con l’Algeria per la sicurezza delle regioni transfrontaliere: lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Bamako, Souleymou Boubeye Maiga al termine di un colloquio col suo omologo algerino Ramtane Lamamra. I due capi della diplomazia hanno spiegato che la cooperazione “è stata sospesa per forza di cose, quando il Mali non riusciva più a controllare quelle regioni”, dopo la crisi armata del Nord scoppiata nel gennaio 2012 e durata 18 mesi. Da alcune settimane l’Algeria è mediatrice tra Bamako e i rappresentanti tuareg dell’Azawad.
BURUNDI – Una quindicina di militanti del Movimento per la solidarietà e la democrazia (Msd) sono rimasti feriti in tafferugli con le forze di polizia che sabato hanno cercato di disperdere un corteo del partito di opposizione al centro di Bujumbura. Una ventina di persone sono state arrestate per aver partecipato ad un comizio vietato dalle autorità. A un anno dalle presidenziali in agenda per il 2015 il clima socio-politico si sta facendo sempre più teso in Burundi, sulla scia di un braccio di ferro in atto tra le autorità e l’Uprona, principale partito di opposizione tutsi. L’Onu ha già criticato le “restrizioni alla libertà di raduno” imposte dal potere, per lo più ai danni dell’opposizione.
BURKINA FASO – Maggioranza e opposizione dovrebbero riallacciare oggi a Ouagadougou il dialogo politico interrotto un mese fa. Le due parti, in lotta aperta da diversi mesi, devono trovare un accordo consensuale sulla creazione del Senato e sulla possibile revisione della Costituzione in merito alla limitazione del numero dei mandati presidenziali. Il paese tornerà alle urne nel 2015 e il longevo presidente Blaise Compaoré, al potere dal 1989, appare intenzionato a candidarsi. In segno di protesta una novantina di membri del Congresso per la democrazia e il progresso (Cdp, al potere), tra cui diversi esponenti di spicco, hanno già rassegnato le dimissioni.
COSTA D’AVORIO – Per la prima volta dalla crisi politico-militare del 2010-2011, la Commissione dialogo, verità e riconciliazione ha ascoltato le testimonianze delle vittime di Duékoué, una delle città della regione occidentale del paese del cacao più colpite dalle violenze costate la vita in tutto ad almeno 3000 persone. In questa prima fase di audizioni, durata dieci giorni, la commissione ha ascoltato a porte chiuse circa 300 persone, ancora in attesa di un risarcimento da parte dello Stato...
(MISNA)

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