Nella paura e nel silenzio di una bambina c’è tutto l’orrore della guerra. È la storia di Shahad, una bambina siriana che non riesce più a parlare. Un giorno, un colpo di mortaio è esploso a pochi metri dalla casa di famiglia. Per Shahad lo shock è troppo forte: prima, la paura le causa quattro giorni di febbre alta. Passata la febbre, il trauma si fa ancora più forte: Shahad smette di parlare.
Oggi vive a Ramtha, in Giordania.
Oggi vive a Ramtha, in Giordania.
Una psicologa la sta aiutando a recuperare. Un solo giorno di guerra è già troppo. Ma purtroppo milioni di siriani ne hanno già vissuti 1095. Tre anni dopo lo scoppio del conflitto, 9 milioni di persone hanno lasciato le loro case. Traumatizzati dalla violenza, un milione di bambini siriani rifugiati hanno urgente bisogno di aiuto per superare un dolore che lascia senza parole.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto: tante bambine come Shahad aspettano di ricevere un alloggio, un cibo, medicine, istruzione e assistenza psicologica e tutto quello che serve a un bambino per tornare ad avere un po' di normalità. Sono ancora tanti i bambini traumatizzati che sognano di tornare a sorridere e di lasciarsi alle spalle l’orrore della guerra. La vita di ogni bambino può cambiare grazie a una donazione. Grazie di cuore!
Abbiamo bisogno del tuo aiuto: tante bambine come Shahad aspettano di ricevere un alloggio, un cibo, medicine, istruzione e assistenza psicologica e tutto quello che serve a un bambino per tornare ad avere un po' di normalità. Sono ancora tanti i bambini traumatizzati che sognano di tornare a sorridere e di lasciarsi alle spalle l’orrore della guerra. La vita di ogni bambino può cambiare grazie a una donazione. Grazie di cuore!
Agenzia ONU per rifugiati

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