di Luca Pistone. Scritto il 12 marzo 2014 alle 6:00.
Abbandonati, senza protezione o assistenza medica, circa 5 milioni e mezzo di bambini siriani soffrono le devastanti conseguenze di un conflitto iniziato tre anni fa e che lascerà segni indelebili su un’intere generazione, secondo un rapporto presentato ieri a Ginevra dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef).
Il numero di bambini colpiti dalla guerra è raddoppiato negli ultimi dodici mesi. Inoltre, un milione di minori si trovano intrappolati in aree del paese di difficile accesso per le organizzazioni umanitarie a causa della escalation del conflitto, afferma l’Unicef.
Intitolato “Le conseguenze devastanti di tre anni di conflitto siriano”, il rapporto sottolinea l’immensa sofferenza fisica e psicologica dei bambini in Siria, traumatizzati dalla violenza in corso, che ha portato al collasso del sistema sanitario ed educativo del paese.
Secondo l’agenzia dell’Onu, si tratta del conflitto che ha avuto il maggiore impatto sui bambini in Medio Oriente.
I paesi confinanti con la Siria hanno già accolto circa 1,2 milioni di bambini che hanno accesso limitato ad acqua e cibo. I minori rimasti nel paese sono spesso senza protezione e obbligati a lavorare o, nel caso delle bambine, a sposarsi contro la loro volontà.
Unicef denuncia i numerosi casi di bambini assassinati, insieme a donne in cinte, da cecchini in alcune zone del territorio siriano. Quelli rimasti in vita crescono “troppo” rapidamente e soffrono di “ansia” e “stress”, senza alcun punto di riferimento...
(Atlas)

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