Sinferopoli si dichiara Stato indipendente. E l'Ucraina mobilita l'esercito. L'Occidente pronto alla sanzioni contro Mosca.
È il momento della resa dei conti per la Crimea. All'indomani del referendum che ha sancito la volontà di annettersi alla Russia con il 96,77% dei voti, il parlamento locale ha proclamato la penisola come Stato sovrano indipendente nel quale la città di Sebastopoli ha uno status particolare.
Oltre a chiedere di entrare nella Federazione Russa con lo status di Repubblica (l'iter a Mosca prevede l'ok della Duma, un referendum, il via libera del Senato e la firma del presidente Vladimir Putin e potrebbe richiedere fino a un anno), la Crimea si è rivolta all'Onu per ottenere il riconoscimento di Stato indipendente.
SANZIONI IN VISTA. Pronta la risposta dei ministri degli Esteri europei, che secondo fonti diplomatiche sono pronti ad approvare un pacchetto di sanzioni contro Mosca: dalla cancellazione del vertice G8 di Sochi ai divieti di viaggio e congelamento dei beni per i russi considerati responsabili. «Verrà mandato il segnale più forte possibile», ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton.
KIEV MOBILITA LE TRUPPE. Dura anche la reazione di Kiev. Il presidente ucraino ad interimOleksandr Turcinov ha annunciato in parlamento di aver firmato un decreto per la 'mobilitazione parziale' dell'esercito a causa della situazione di crisi.
Intanto la Crimea ha già deciso di nazionalizzare le proprietà statali ucraine situate sul suo territorio, oltre ad adottare il rublo come moneta ufficiale e di adeguare il proprio fuso orario a quello di Mosca.
- Bandiere della Crimea in una manifestazione a Sinferopoli (Ansa).
Oltre a chiedere di entrare nella Federazione Russa con lo status di Repubblica (l'iter a Mosca prevede l'ok della Duma, un referendum, il via libera del Senato e la firma del presidente Vladimir Putin e potrebbe richiedere fino a un anno), la Crimea si è rivolta all'Onu per ottenere il riconoscimento di Stato indipendente.
SANZIONI IN VISTA. Pronta la risposta dei ministri degli Esteri europei, che secondo fonti diplomatiche sono pronti ad approvare un pacchetto di sanzioni contro Mosca: dalla cancellazione del vertice G8 di Sochi ai divieti di viaggio e congelamento dei beni per i russi considerati responsabili. «Verrà mandato il segnale più forte possibile», ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton.
KIEV MOBILITA LE TRUPPE. Dura anche la reazione di Kiev. Il presidente ucraino ad interimOleksandr Turcinov ha annunciato in parlamento di aver firmato un decreto per la 'mobilitazione parziale' dell'esercito a causa della situazione di crisi.
Intanto la Crimea ha già deciso di nazionalizzare le proprietà statali ucraine situate sul suo territorio, oltre ad adottare il rublo come moneta ufficiale e di adeguare il proprio fuso orario a quello di Mosca.

Il liveblogging
11.38 - UCRAINA, MINISTRO: TRUPPE KIEV RESTANO IN CRIMEA. I militari ucraini resteranno in Crimea nonostante il referendum per l'annessione della penisola alla Russia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Igor Teniukh.11.08 - CRIMEA, LA MONETA UFFICIALE È IL RUBLO. La moneta ufficiale della Repubblica di Crimea è il rublo: lo ha deciso il parlamento di Sinferopoli, sancendo il distacco dall'Ucraina. Le forze dell'ordine e gli apparati dello Stato resteranno in carica fino all'adozione della nuova costituzione.10.34 - PRESIDENTE UCRAINO FIRMA MOBILITAZIONE PARZIALE ESERCITO. Il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turcinov ha annunciato in parlamento di aver firmato un decreto per la 'mobilitazione parziale' dell'esercito a causa della situazione di crisi in Crimea.10.33 - BORSE EUROPEE POSITIVE DOPO IL VOTO. Seduta in rialzo, con tutti i listini in Europa positivi, dopo il voto favorevole della Crimea all'annessione alla Russia. Londra guadagna lo 0,37%, Parigi lo 0,67%, Francoforte lo 0,7% e Milano l'1,11%. I mercati non sembrano temere che si concretizzino le ipotesi di sanzioni alla Russia.10.24 - UCRAINA, GUARDIA NAZIONALE A DIFESA DEI GASDOTTI. I servizi segreti e la guardia nazionale ucraini difenderanno il sistema ucraino dei gasdotti. Lo fa sapere il ministero dell'Interno di Kiev. Sabato 15 marzo, secondo il governo ucraino, più di 100 paracadutisti russi si erano impossessati di una stazione per la distribuzione del gas dell'azienda statale ucraina Chornomornaftogaz nei pressi di Ghenicesk, nella regione di Kherson, al di là del confine di fatto tra Ucraina e Crimea.
10.22 - CRIMEA, DAL 30 MARZO STESSO FUSO ORARIO DI MOSCA. L'autoproclamata repubblica di Crimea si sintonizza sul fuso orario di Mosca: dal 30 marzo le lancette saranno spostate in avanti di due ore.10.19 - NAZIONALIZZATI I BENI UCRAINI IN CRIMEA. Il parlamento della Crimea ha deciso di nazionalizzare le proprietà statali ucraine situate in Crimea. Lo si legge nella dichiarazione approvata dai deputati locali.9.50 - MOGHERINI: «REFERENDUM ILLEGITTIMO, MA RESTI DIALOGO». Nel Consiglio esteri si deve «lavorare innanzitutto insieme ad una risposta unitaria degli europei e della comunità internazionale che segni la reazione ad un referendum che valutiamo illegale ed illegittimo», ma anche una risposta «che lasci la porta aperta ad un dialogo per trovare una soluzione politica della crisi». Lo ha detto la ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini, arrivando nella sede del Consiglio a Bruxelles.
9.34 - REFERENDUM SEBASTOPOLI, FAVOREVOLE IL 95,6%. Il referendum per l'annessione di Sebastopoli alla Russia si è concluso con il 95,6% di voti a favore. L'affluenza è stata dell' 89,5%.Lunedì, 17 Marzo 2014(Lettera 43)
10.22 - CRIMEA, DAL 30 MARZO STESSO FUSO ORARIO DI MOSCA. L'autoproclamata repubblica di Crimea si sintonizza sul fuso orario di Mosca: dal 30 marzo le lancette saranno spostate in avanti di due ore.
9.34 - REFERENDUM SEBASTOPOLI, FAVOREVOLE IL 95,6%. Il referendum per l'annessione di Sebastopoli alla Russia si è concluso con il 95,6% di voti a favore. L'affluenza è stata dell' 89,5%.

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