domenica 16 marzo 2014

BREVI DALL’AFRICA...MALI, TOGO, BURUNDI, R.D. CONGO...





MALI – Tre milioni di dollari per allestire i siti di accantonamento dei ribelli del nord: è quanto previsto da un accordo firmato tra le autorità di Bamako e la missione Onu di stabilizzazione del paese (Minusma). L’intesa è stata conclusa a margine del terzo incontro informale tra governo e rappresentanti degli insorti del nord, che si conclude oggi nella capitale. Ai lavori di preparazione a un futuro dialogo nazionale inclusivo partecipano delegazioni del Movimento arabo dell’Azawad (Maa) e dell’Alto consiglio per l’unità dell’Azawad (Hcua). E’ invece assente il principale gruppo ribelle tuareg, il Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla).
TOGO – Per la prima volta l’opposizione parlamentare è stata ricevuta dal primo ministro Arthème Ahoomey-Zunu in vista dell’apertura di un dialogo politico nazionale sulle riforme costituzionali da varare prima delle presidenziali del 2015. Il capo del governo ha precisato che si tratta di “consultazioni preliminari di tutte le forze politiche”, aggiungendo che soltanto dopo verranno stabilite modalità e tempi dell’iter istituzionale. Per le forze di opposizione serve una nuova cornice formale e consensuale per “ottenere l’avallo di tutti sulle riforme”. Per la maggioranza, invece, il dibattito sulle riforme deve soltanto svolgersi “all’interno del parlamento”. La scorsa settimana si è tenuto un incontro definito “storico” tra il presidente Faure Gnassingbé e il suo principale rivale di opposizione Jean-Pierre Fabre, sconfitto alle elezioni del 2010.
BURUNDI – Un’ala dissidente delle Forze nazionali di liberazione (Fnl) ha rivendicato l’uccisione di 12 soldati in un attacco contro due basi a Burniga, alle porte della capitale. Ad annunciarlo è stato Eraste Dondogori, portavoce del gruppo di combattenti dell’ex ribellione diventata principale partito di opposizione. Una versione dei fatti respinta dal portavoce delle forze armate. “Gli assalitori hanno aperto il fuoco per poco e non c’è stato alcun danno” ha detto Gaspard Baratuza. Anche la scorsa settimana la stessa ala ha rivendicato un altro attacco contro l’esercito. Il clima politico si sta deteriorando in vista delle presidenziali del 2015.
R.D. CONGO – Processare gli autori dei crimini gravi commessi in Nord e Sud Kivu: è l’appello rivolto da 134 organizzazioni della società civile e dei diritti umani della Repubblica democratica del Congo alla Corte penale internazionale (Cpi), in occasione della visita a Kinshasa del procuratore generale Fatou Bensouda. La giudice gambiana ha assicurato che la corte con sede all’Aia porterà avanti le inchieste e “si riserva il diritto di processare altri gruppi o persone”. La Bensouda ha auspicato una “collaborazione rafforzata” col governo congolese e un “potenziamento del sistema giudiziario nazionale”. Rivolgendosi invece alle autorità della Costa d’Avorio, il procuratore generale è tornato a chiedere il trasferimento di Charles Blé Goudé, l’ex capo dei Giovani patrioti, sostenitori dell’ex presidente Laurent Gbagbo detenuto all’Aia da più di due anni.
[VV]
(MISNA)

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