Papa Francesco ha ricevuto il patriarca Gregorios III Laham; appello per la pace nella regione
REDAZIONEROMA
Papa Francesco ha ricevuto stamani Sua Beatitudine Gregorios III Laham, patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti, in Siria. «Le nostre speranze - ha detto il patriarca in un'intervista a Radio Vaticana - sono riposte in questo incontro che, come si dice, si svolgera' a giugno tra Putin e Obama. Speriamo che i due Paesi possano accordarsi su come uscire dalla crisi e non su come 'armare' o 'non armare'. Se si rimane nella dialettica di 'armare' o 'non armare' e 'chi armare', ci saranno soltanto ancora piu' vittime, ancora piu' disgrazie, ancora piu' sofferenza in tutto il Medio Oriente, e anche piu' combattimenti».
«Credetemi, - aggiunge il patriarca - in questo momento il Libano corre pericoli maggiori della Siria, perche' e' piu' fragile, piu' diviso, e' un Paese piccolo ed i suoi problemi sono gravi. Beirut 'brucia' ogni giorno, siamo sempre minacciati. La Giordania ancora si salva, la Palestina soffre comunque, Gaza soffre, sono divisi; l'Iraq e' sempre traumatizzato, sempre vittima di esplosioni, di attentati, di divisioni interne».
Ed e' proprio per questo, conclude il patriarca che «fare la pace in Siria significa fare la pace in tutto il Medio Oriente, e' il passo migliore verso la pace in Palestina e verso la soluzione del conflitto israelo-palestinese. I rapporti tra Oriente e Occidente sono condizionati da una soluzione dei problemi della Siria giusta ed equa».
(VATICAN INSIDER)

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